Grosseto
L’esame di maturità è quel rito di passaggio che ogni ragazzo attraversa per entrare nella vita da adulti, verso sogni da raggiungere e obiettivi da conquistare. Per uno studente del liceo scientifico al Polo Aldi di Grosseto, in particolare, essersi diplomato con ottimi voti ha il sapore dolce delle grandi soddisfazioni. Vincenzo è un ragazzo con la sindrome di Asperger e per lui comunicare con gli altri può essere molto difficile. Il temuto colloquio orale era la sua ultima grande sfida da superare per ottenere il diploma. Sfida che ha superato brillantemente, tra la commozione e l’orgoglio dei genitori, dei docenti e dei suoi compagni di scuola.
“Quella del colloquio orale è stata una giornata ricca di emozioni - conferma Alfonso, papà di Vincenzo -. Inizialmente ero un po’ preoccupato, solo perchè sapevo che per lui questa era la prova più temuta. Ma Vincenzo aveva studiato e si era preparato alla perfezione, quindi sapevo che avrebbe fatto un ottimo lavoro”.
“Una volta finito l’orale ho visto i professori lasciare la stanza in lacrime. Temevo che qualcosa fosse andato storto, ma il timore si è tramutato in felicità quando ho realizzato che quelle erano lacrime di gioia – continua il papà -. Per questo mi sento di ringraziare di cuore tutta la scuola, dal dirigente scolastico, ai professori fino ai compagni di classe che sono stati sempre vicino a mio figlio, spronandolo e facendo il tifo per lui anche durante il colloquio orale. Un ulteriore ringraziamento va al dottor Ettore Caterino, neuropsichiatra infantile che è sempre stato una presenza costante nella vita del nostro Vincenzo”.
L’emozione si sente forte anche nelle parole del dirigente del Polo Aldi, Roberto Mugnai: “Vincenzo è stata una bellissima sorpresa: siamo fieri di averlo accompagnato nel suo percorso, culminato in un commovente esame orale. Un lavoro di squadra che ha visto la collaborazione di tutto il consiglio di classe: grazie a questa sinergia è stato possibile elaborare e allestire strumenti e misure idonee per permettere a Vincenzo di mettere in mostra tutte le sue capacità. Come istituto lavoriamo quotidianamente per sviluppare percorsi di inclusione tali da non lasciare indietro nessuno: il successo di Vincenzo è quindi il successo di tutta la scuola”.
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