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Grosseto

Grosseto, "boom" di funghi nei boschi toscani: ecco il vademecum del bravo fungaiolo

Roberta Bogi Pagnini

22 Settembre 2024, 16:05

Grosseto, "boom" di funghi nei boschi toscani: ecco il vademecum del bravo fungaiolo

La fine dell'estate e l'imminente inizio dell'autunno, con la pioggia caduta nelle scorse settimane e quella che sta per tornare, ha portato in Toscana un "boom" di funghi. E con loro anche i fungaioli, ovvero i cacciatori di funghi che perlustrano in lungo e in largo i nostri boschi. Ma non sempre chi va a caccia di funghi è adeguatamente preparato in materia e purtroppo alcune volte può finire in tragedia, come accaduto in Toscana con due persone trovate morte nel bosco, ma anche smarrimenti o incidenti.

Ma intanto, cosa rende alcuni posti più proliferi rispetto ad altri? Le piogge senza dubbio, ma anche le temperature moderate che mixate con il sole creano le condizioni ottimali per una generosa nascita di porcini ed altre specie. In previsione di altre settimane di pioggia ma anche bel tempo, ecco che Coldiretti Toscana ha elaborato un vademecum per la raccolta dei funghi in sicurezza. Per prima cosa, "il cacciatore di funghi", dovrebbe documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche, ma soprattutto molto importante, è comunicare a qualcuno il luogo dove si sta andando, cosa che spesso non avviene in quanto chi va a fare funghi è "geloso" della zona nella quale li trova.
Importante, tenere un occhio sulle condizioni meteo e non avventurarsi se c'è un allerta, così come vestirsi in modo adeguato con scorte di acqua e cibo. Infine, Coldiretti consiglia di non raccogliere funghi sconosciuti, di verificare i limiti alla raccolta con i servizi micologici territoriali e utilizzare dei contenitori rigidi e areati per portare i funghi a casa.

"I funghi rappresentano una risorsa importante per le economie di montagna legate allo sviluppo e sfruttamento del bosco segnate spesso purtroppo – precisa Coldiretti Toscana – dall’abbandono, incuria e dall’azione criminale dei piromani. L’attività di ricerca non ha solo una natura hobbistica, che coinvolge moltissimi vacanzieri ma spinge il turismo che seguono immediatamente l’estate con una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi, ristoranti ed agriturismi di prodotti tipici locali, grazie anche alle numerose sagre autunnali".

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