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Talamone, calate in mare le opere d'arte per il Museo sottomarino della Casa dei Pesci

Redazione Web

19 Settembre 2024, 15:40

Talamone, calate in mare le opere d'arte per il Museo sottomarino della Casa dei Pesci

Sono state calate in mare questa mattina, davanti alla scogliera del Cannone, a Talamone, le cinque nuove opere per il Museo sottomarino dell'associazione la Casa dei Pesci.
Le opere, frutto del Simposio 2024, hanno così raggiunto le altre 24 che già componevano il museo. Quest'anno il direttore artistico è stata la celebre scultrice Emily Young.

Il progetto - che nasce nel lontano 2006, grazie alla visione del pescatore Paolo Fanciulli, con l'obiettivo di tutelare i fondali marini - negli anni è cresciuto e si è arricchito; la Casa dei Pesci è nata per unire, alla tutela ambientale, il messaggio dell'arte.

Le Cave Michelangelo di Carrara si sono impegnate a donare 100 blocchi di marmo; già 29 blocchi, scolpiti da valenti artisti italiani e stranieri, sono stati posizionati in mare, davanti a Talamone, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla tutela dei fondali. Ulteriori 20 blocchi con graffiti, detti segni d'arte, sono stati posizionati ad Alberese, come sentinelle del mare per favorire il ripopolamento ittico combattendo la pesca illegale.

Gli artisti, che quest'anno hanno contribuito alla crescita del museo con le loro opere, sono Maria Grazia Collini con l'opera Genesi, il grossetano Stefano Corti con la sua Porta per gli abissi, Giacomo Bernardi con il Sigillo, Abdulkadir Hocaoglu con il suo Guardiano, e infine Nikolaos Maniatakos che ha voluto lanciare un forte messaggio sociale con il suo Cimitero senza nome.

La sua opera porta oggi una iscrizione dedicata a Pietro Stipa, giovane ufficiale della Marina scomparso pochi mesi fa in un tragico incidente in mare. “Come il mare il tempo passa, guardati indietro e sii fiero” si legge sull'opera. Proprio per un omaggio a Stipa, i Palombari della Marina militare si sono calati in mare per accompagnare sul fondo la scultura, ricoperta dal tricolore; l'immersione dell'opera è stata accompagnata da una preghiera, recitata dal cappellano del Corpo.
L'operazione è stata salutata dal suono di tutte le sirene dei mezzi navali che si trovavano nello specchio d'acqua.

Per ammirare le opere, che si trovano a pochi metri sotto il pelo dell'acqua, basta fare snorkeling, e immergersi, così come quelle posizionate lo scorso anno di fronte al Bagno delle donne.


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