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Grosseto

Grosseto, servizi di sorveglianza in tutti i pronto soccorso della Maremma. L'annuncio di D'Urso

Redazione Web

11 Settembre 2024, 11:32

L'ospedale di Grosseto

L'ospedale di Grosseto

Sistemi di sorveglianza in tutti i pronto soccorso maremmani e formazione per il personale sono i principali provvedimenti per tenere lontani ed evitare atti di violenza. Intanto anche a livello nazionale si cerca di accendere i riflettori sui fenomeni di aggressione che stanno subendo quotidianamente i professionisti della sanità: a chiederlo è stato il primo tavolo congiunto tra Fiaso e Federsanità, che si è svolto a Bari e a cui ha partecipato il direttore generale della Asl Toscana sud est e vice presidente Fiaso, Antonio D’Urso.
“È un tema prioritario per il Paese e dobbiamo assolutamente mettere in campo tutte le risorse, umane e non solo, per contrastare un’escalation che mette a rischio ogni giorno il personale sanitario nell’esercizio delle sue funzioni - sottolinea D’Urso -. Ogni episodio di violenza è un attacco alla sanità pubblica. Per questo condanniamo fermamente ogni episodio di maltrattamento, sia verbale sia fisico, verso chi ogni giorno si dedica anima e corpo ad assistere i cittadini, ma è chiaro che le parole non bastano più. Servono azioni concrete che vadano nella direzione di garantire fattivamente l’incolumità del personale sanitario”. 
“Come Asl Toscana sud est, in accordo con quanto previsto dalle direttive regionali e nazionali, stiamo predisponendo sistemi di sorveglianza che presto verranno estesi in tutti i 13 pronto soccorso aziendali - continua D’Urso -. Abbiamo anche previsto personale, adeguatamente formato, dedicato ai Pronto Soccorso con il compito esclusivo di comunicare, a scopo preventivo per evitare incomprensioni, con l’utenza: parenti, accompagnatori e i pazienti stessi. Siamo impegnati anche sul fronte della formazione del personale sulle tecniche della comunicazione non violenta e della de-escalation. Sono passi in avanti, certo, ma è tutto il sistema sanitario che deve essere supportato e aiutato per contrastare un fenomeno sempre più radicato”.
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