Grosseto, crisi in giunta: il sindaco revoca le deleghe a Minozzi. E cerca una donna per il Sociale

Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha revocato le deleghe all'assessore Sara Minozzi. Nel prossimo futuro sarà quindi indicato un nuovo componente della giunta comunale, o meglio una nuova componente.

“Dopo innumerevoli riunioni e molti mesi trascorsi, le forze politiche non sono riuscite a trarre risultati concreti, sono quindi costretto a dover prendere in mano la situazione. Tutto nasce dalle note vicende interne alla Lega: dinamiche che hanno prodotto importanti cambiamenti nella composizione dei gruppi in Consiglio e, di conseguenza, un disequilibrio nella giunta comunale, sintesi estrema della maggioranza consiliare. E in democrazia, la legge dei numeri e delle rappresentanze, volenti o nolenti, è determinante. A Sara Minozzi – conclude il sindaco - va il mio più sincero e sentito ringraziamento per il lavoro svolto”.

Le vicende riguardano sì la Lega (che inizialmente contava su ben tre assessori) ma anche Nuovo orizzonte civico, Noc, con i consiglieri dapprima fuoriusciti dal partito di Salvini per andare nel Gruppo misto consiliare, per poi invece confluire nel Gruppo della Lista civica del sindaco Vivarelli Colonna, che si è così andato a rafforzare, dopo massicci abbandoni sommati nel tempo. Proprio il Noc, che si è portato dietro l'assessore Angela Amante, ha reclamato anche il posto di Minozzi (Lega), che adesso è costretta a lasciare per fare spazio a un'altra donna, ancora da individuare. 

Proprio in questi giorni si stanno raccogliendo candidature e suggerimenti. Certo è che, se il Noc è confluito nel gruppo della lista civica del sindaco, a questo punto la scelta dovrebbe spettare a questa nel suo complesso, senza andare per forza a pescare tra le fila degli ex della Lega. 

Intanto se Minozzi fa i bagagli, c'è da dire che per lei non mancano i messaggi di stima: apprezzati impegno, disponibilità e presenza. Resta nelle mani del sindaco una delega importante, il Sociale, che adesso avrà bisogno di cure e di particolare attenzione. 

E poi... Che farà adesso la Lega?