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Toscana

Massa Marittima, Giani duro sull'incidente al cantiere edile: "Non si può morire di lavoro"

Redazione Web

18 Luglio 2024, 17:02

Eugenio Giani

Il presidente della Regione Eugenio Giani

Un volo nel vuoto e la tragica fine. Il 118 è stato attivato oggi - 18 luglio 2024 - per un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere nel centro storico di Massa Marittima. L'uomo di 54 anni, che stava lavorando su un ponteggio, è caduto da un'altezza di circa 10 metri. Il lavoratore è stato immediatamente soccorso dagli operatori del 118. Sul posto sono intervenuti ambulanze della Misericordia di Massa Marittima, della PA di Scarlino e Pegaso1. Attivato PISLL, presenti anche le Forze dell'Ordine. Per l'uomo, purtroppo, non c'è stato però niente da fare, nonostante i tentativi di rianimazione.

A parlare dell'incidente è stato anche il Presidente della Regione Eugenio Giani: “Si allunga l’elenco dei morti sul lavoro e come istituzioni non possiamo proprio accettarlo. Alla famiglia del lavoratore deceduto va il cordoglio mio e di tutta la giunta regionale. In un paese civile non si può morire di lavoro. Lo diciamo da anni e la strada da battere non può che essere quella imboccata: investire sulla formazione, ancora di più, investire sullo scambio di buone pratiche, non far venir meno e potenziare i controlli, i piani mirati di prevenzione, l’informazione e assistenza alle imprese: una battaglia che si vince tutti assieme, con la collaborazione tra istituzioni ma anche con datori di lavoro e lavoratori”. 

A proposito di controlli, lo scorso maggio la giunta regionale ha approvato l’assunzione a tempo determinato, per tre anni, di venticinque operatori e otto dirigenti chiamati a lavorare sul fronte della prevenzione e della sicurezza sul lavoro: personale necessario per centrare l’obiettivo di mille ispezioni in più l’anno nei cantieri, arrivandone a controllarne 4500. Una scelta in controtendenza rispetto al governo nazionale, che prima di maggio ha deciso di non stanziare nuove risorse per potenziare i servizi di prevenzione, igiene e sicurezza sul lavoro e di ridimensionare il ruolo delle Asl in questo ambito. I cantieri edili rimangono un luogo dove alto è il tasso di infortuni, anche gravi e mortali. Nel 2023 sono state 3.652 le ispezioni con sopralluogo nei cantieri toscani e se si considerano anche i soli controlli documentali il numero degli accertamenti sale a 4.924, il 13,5 per cento di tutti i cantieri notificati, ovvero 36.570.

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