Bufera su Lucio Corsi: sotto accusa il testo di Altalena Boy

Quando si è famosi, si sa, arrivano le lodi, così come le critiche. E proprio il "nostro" Lucio Corsi, cantautore di Vetulonia amatissimo in Maremma e diventato ormai una star in tutta Italia dopo il Festival di Sanremo, è in queste ore nell'occhio del ciclone, per un'accusa nei suoi confronti mossa dal marionettista rom Rašid Nikolić.

Nel brano Altalena Boy, pubblicato da Corsi nel 2015, c'è questa strofa: "C'è chi dice "l'hanno preso gli zingari. E l'han portato in un campo fuori Roma". E proprio la parola "zingaro" sarebbe quella incriminata da Rašid Nikolić, che, come riporta Adnkronos, avrebbe pubblicato una lettera contro il cantautore: "Dopo vari tentativi di comunicazione senza riscontro a partire dal 26 Febbraio ci apprestiamo a esprimere pubblicamente la nostra profonda apprensione riguardo ai contenuti della canzone Altalena Boy di Lucio Corsi. In particolare, riteniamo estremamente grave l’utilizzo del termine 'Zingaro' che è un insulto, un dispregiativo che significa 'schiavo'".

Nikolić prosegue: "Consideriamo inoltre ancora più grave la diffusione dello stereotipo infondato secondo cui i Rom ruberebbero i bambini, un pregiudizio che ha avuto e continua ad avere conseguenze discriminatorie e violente sulla nostra comunità. La sua perpetuazione, specialmente in una canzone dal tono giocoso e infantile, contribuisce a normalizzare un’idea pericolosa e a rafforzare pregiudizi che ancora oggi alimentano odio e discriminazione. Sperando di non essere ignorati e di anzi aprire una conversazione, lanciamo questo ulteriore appello. E’ impensabile che questo testo venga cantato da migliaia di persone!"

A ridosso dell'Eurovision Contest Song, al quale Lucio Corsi parteciperà a metà maggio, rappresentando l'Italia, è una vera doccia fredda per il cantautore. Chissà come risponderà a queste accuse.