Maremma
Controlli dei Carabinieri in provincia di Grosseto
Nella provincia di Grosseto è in corso una vasta operazione di controllo mirata a contrastare l'uso e lo spaccio di droghe. Pattuglie dei Carabinieri effettuano quotidianamente posti di blocco sulle principali arterie di comunicazione, concentrandosi particolarmente sulle località più frequentate nei fine settimana e durante le ore serali. Questo focus sulle aree ad alta densità di frequentazione ha l'obiettivo di prevenire anche le conseguenze negative legate all'abuso di alcol, soprattutto in relazione alla guida.
I risultati di queste operazioni sono chiari: a Follonica, durante verifiche su strada e presso locali notturni, i Carabinieri hanno identificato oltre 50 persone nel giro di due giorni. Sono state elevate le sanzioni ai 6 automobilisti risultati positivi al test dell'alcol. Altre 5 persone sono state multate per guida pericolosa o ubriachezza molesta.
Altri interventi significativi si sono avuti nella laguna di Orbetello e nell'area dell'Argentario, dove i militari della Compagnia locale, impegnati in analoghe attività, hanno fermato due individui a bordo di un veicolo. Uno di essi, apparso particolarmente ansioso e sorpreso nel toccarsi frequentemente il viso in modo insolito, celava due dosi di stupefacente sotto la protesi dentale. L'uomo è stato quindi segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore.
Anche nella zona dell'Amiata, l'attività dei Carabinieri ha portato a risultati significativi, in particolare all'arresto, avvenuto qualche giorno fa, di tre soggetti coinvolti a vario titolo in detenzione di droghe, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Due di loro, intercettati a bordo di un'automobile durante un controllo ad Arcidosso, sono stati trovati in possesso di tre panetti di hashish per un totale di 300 grammi. Le perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire ulteriori quantitativi di stupefacenti, insieme a materiale per il confezionamento delle dosi e una katana. In uno degli alloggi ispezionati, i Carabinieri hanno scoperto un terzo individuo che, durante le operazioni di controllo, ha opposto resistenza violenta, continuando la medesima condotta all'interno della caserma di Arcidosso dove i tre sono stati successivamente condotti, causando danni alle strutture.
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