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Grosseto

Grosseto, la sicurezza è assicurata da due Protocolli. La firma in Prefettura

Redazione Web

11 Dicembre 2024, 17:00

Grosseto, la sicurezza è assicurata da due Protocolli. La firma in Prefettura

Il momento della firma in Prefettura

Tutti insieme per un obiettivo unico. Siglati con il Comune di Grosseto i protocolli “Grosseto Sicura” e “Movida sostenibile” con il coinvolgimento anche di Camera di Commercio e Associazioni di categoria.

Rafforzamento dei controlli e massima sinergia operativa tra le Forze dell’Ordine e la Polizia municipale; potenziamento dei sistemi di videosorveglianza esistenti; collaborazione dei cittadini attraverso gli strumenti della sicurezza partecipata; coinvolgimento degli steward nelle zone più frequentate del centro cittadino: questi gli “ingredienti” per soddisfare le aspettative di sicurezza dei cittadini.

Questo è quanto concordato nella riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, che si è svolto questa mattina in Prefettura.

Alla riunione, presieduta dal prefetto Paola Berardino, erano presenti il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il vice presidente della Provincia, Valentino Bisconti, il presidente della Camera di Commercio, Riccardo Breda, il questore, Claudio Ciccimarra, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Sebastiano Arena, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Nicola Piccinni, e i presidenti di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e CNA.

Prosegue l’attività di collaborazione tra la Prefettura e il Comune di Grosseto mediante il rinnovo del patto “Grosseto Sicura” che mira migliorare la vivibilità della città, il sistema complessivo della sicurezza urbana e la sua percezione nella cittadinanza per lo sviluppo di forme sempre più rafforzate di coesione sociale.

Nel dettaglio verranno rafforzati i sistemi di controllo del territorio, anche attraverso servizi mirati e ad alta visibilità, in chiave preventiva e di controllo, specie sul versante del contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti e dei reati predatori.

Valore strategico assume poi il potenziamento e l’ammodernamento degli impianti di videosorveglianza, fondamentali strumenti di ausilio alle attività investigative, oltre che di deterrenza alla commissione di reati e la valorizzazione di percorsi di sicurezza integrata con il coinvolgimento di cittadini e operatori economici attraverso i c.d. controlli di vicinato.

Inoltre, con la stipula del protocollo per la gestione partecipata della movida un focus particolare è stato dedicato a tutti quei luoghi dove si ritrovano i giovani, i locali di intrattenimento e della c.d. movida notturna.

L'iniziativa nasce per condividere e fissare una serie di punti con l'obiettivo di coniugare la vivibilità dei locali e delle strade della vita notturna grossetana con quella della città: mantenere la bellezza dei luoghi, senza limitarne le potenzialità attrattive, garantire il diritto dei residenti alla quiete e promuovere forme di divertimento in sicurezza.

All’attività di controllo delle forze di polizia supportate dalle polizie locali dovrà necessariamente affiancarsi il già dimostrato comportamento responsabile dei gestori delle attività commerciali e di intrattenimento, oltre che dei clienti.

A questi andranno ad aggiungersi anche gli addetti ai servizi di controllo che avranno il compito di monitorare, nelle ore notturne, il rispetto delle regole informando e sensibilizzando le persone che frequentano locali e spazi pubblici al rispetto dei limiti acustici, all’osservanza delle norme sulle bevande alcoliche e ai pericoli derivanti dall’abuso. Promuoveranno comportamenti consoni al rispetto dei luoghi, della convivenza e del decoro urbano. Dunque, un’attività di prevenzione e di controllo dei luoghi della movida.

Al questore, in sede di tavolo tecnico, il compito di individuare le zone del centro nelle quali gli addetti ai servizi di controllo opereranno.

Ecco gli interventi della autorità.

“Ascolto – ha dichiarato il prefetto – le istanze che provengono da sindaci, associazioni di categoria e cittadini. La sicurezza merita una costante e crescente attenzione e i protocolli stipulati oggi intendono offrire una più efficace risposta al bisogno di protezione che la comunità richiede nelle zone dove la percezione di insicurezza è più diffusa".

“Al contempo – prosegue il prefetto – non bisogna però criminalizzare i ragazzi che vivono o si divertono in centro a Grosseto, perché sono quasi tutti corretti e dimostrano capacità di stare insieme per divertirsi".

“Siamo lieti – sottolineano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e gli assessori alla Sicurezza e alle Attività produttive Riccardo Megale e Bruno Ceccherini – che sia stato trovato un accordo di questo genere, frutto di un percorso che ha visto coinvolti sia gli attori istituzionali che le imprese e che avrà riflessi positivi sui cittadini. In particolare, il focus dedicato al centro storico va a innalzare il livello di sicurezza sia reale che percepita, portando un sicuro plus tanto ai commercianti, quanto ai residenti e ai frequentatori del salotto buono cittadino. Il protocollo – concludono sindaco e assessori – integra il grande lavoro che viene già svolto dalle forze preposte al controllo e all'ordine e ne agevola le operazioni in un clima di piena collaborazione”, concludono dal Comune di Grosseto.

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