FOLLONICA
Un laboratorio dove chi soffre di demenza possa trascorrere qualche ora in compagnia, seguito da un team di professionisti, facendo attività creative e ricreative, migliorando il proprio benessere psicofisico. L'Atelier Alzheimer, promosso dalla cooperativa Nomos, è stato inaugurato oggi – martedì 25 novembre – al centro Auser "I tre saggi" a Follonica, alla presenza di Gaia Guidotti, vicepresidente Nomos, Sandro Marrini, assessore al Sociale del Comune di Follonica, Tania Barbi, direttore del Coeso Società della Salute grossetana, Franco Costagli, presidente Auser I Tre Saggi, e Carla Moscatelli di Confartigianato Imprese Grosseto.

L'Atelier è attivo il martedì e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30, è aperto ai residenti di Follonica, con possibilità di accesso gratuito tramite voucher messi a disposizione dalla Società della salute o privatamente. Attualmente è frequentato da 8 persone. "L’Atelier è un ambiente dove le persone possono stare in compagnia, mantenersi attive e ricevere supporto da un'equipe multidisciplinare di esperti, tra cui educatori specializzati, psicologi, musicoterapeuti e neuropsicologi. Ma è uno spazio pensato anche per familiari e caregiver che qui ricevono sostegno psicologico e psicoeducazione, informazioni teoriche e pratiche per la gestione del familiare assistito".

“Le attività che vengono fatte – spiega Gaia Guidotti, vicepresidente Nomos – sono studiate per fornire agli anziani che vivono la demenza stimoli a livello cognitivo, funzionale e sociale. Le persone partecipano ad attività manuali di gruppo che facilitano il mantenimento delle funzioni come memoria, attenzione, interesse, che aiutano a mantiene più a lungo le capacità, rallentando l'evolversi della malattia, migliorando l’umore e il benessere generale. I caregiver possono riacquistare tempo e sollievo quando il familiare è in Atelier, seguito da un gruppo di esperti, e possono ricevere supporto, ascolto, formazione e informazione”.

“L'inaugurazione dell'Atelier Alzheimer a Follonica, in collaborazione con la Cooperativa Nomos e l'Auser – aggiunge Sandro Marrini, assessore al Sociale del Comune di Follonica – è un segnale forte e tangibile che riserviamo alle fasce più anziane della popolazione e, in particolare, a chi affronta la difficile esperienza della demenza. Non si tratta solo di un laboratorio ricreativo, ma di una risposta concreta ai nuovi bisogni dei nostri concittadini. Questo spazio offre un supporto professionale indispensabile ai malati, rallentando l'evoluzione della malattia attraverso attività stimolanti. Ma soprattutto, combatte un problema oggi più sentito che mai: la solitudine. Fornire sollievo e supporto psicologico ai familiari e ai caregivers è fondamentale per tutta la comunità, consentendo loro di riacquistare tempo prezioso e ricevere gli strumenti per gestire al meglio l'assistenza. Questo Atelier è un esempio virtuoso di come le sinergie tra pubblico e privato sociale possano generare servizi di alta qualità e vicinanza umana”.

"L'atelier Alzheimer – ha dichiarato Tania Barbi, direttrice Coeso Società della salute grossetana.rappresenta una forma di collaborazione strutturata tra Istituzioni e terzo settore che mira a soddisfare bisogni complessi di soggetti fragili. Interventi non solo a beneficio della persona malata ma anche dei care giver che a loro volta svolgono un ruolo fondamentale. Le figure competenti attraverso la valutazione multiprofessionale individuano titolari di voucher finanziati da uno specifico progetto regionale. In questa cornice l'iniziativa ci vede particolarmente coinvolti nell'auspicio di una sempre maggiore collaborazione".
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