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ENERGIE RINNOVABILI

La geotermia maremmana fa scuola in Islanda: al summit di Reykjavik l'impianto di Monterotondo

Marco Consumi di Enel Green Power ha partecipato al summit del Circolo polare artico

Roberto Bata

28 Ottobre 2025, 14:23

La geotermia maremmana fa scuola in Islanda: al summit di Reykjavik l'impianto di Monterotondo

Geotermia a Monterotondo Marittimo

La geotermia toscana – Maremma compresa da sempre fa scuola nel mondo e ancora oggi traccia la rotta dell’innovazione e della sostenibilità. Marco Consumi, responsabile "Hydro, Geothermal and Thermal Innovation" di Enel, è intervenuto al “Superhot Geothermal Summit” a Reykjavik all'Assemblea del Circolo polare artico 2025 nella capitale islandese, trattando il tema della perforazione ad altissime temperature.

Consumi ha consegnato, da parte di Enel Green Power, una "carota" del pozzo geotermico "Venelle 2" in località Lago, nel territorio comunale di Monterotondo Marittimo. "Torna così protagonista – spiegano da Enel Green Power – il progetto europeo Descramble, avviato nel 2015 per dimostrare la possibilità di perforare in sicurezza ambienti geotermici ad elevata temperatura, raggiungendo l’orizzonte K, noto in campo scientifico come sede potenziale di condizioni termiche elevate e non investigate prima nell’attività geotermica. La progettualità, che aveva l’obiettivo scientifico di sviluppare e testare nuovi materiali e metodi per la perforazione, ha dato risultati soddisfacenti in linea con le finalità del progetto".

"La temperatura dell’Orizzonte K durante la perforazione Descramble arrivò alla soglia dei 515° – ricordano – e a tutt’oggi rappresenta la massima al mondo ottenuta in una perforazione geotermica in ambiente idrotermale, non vulcanico. Il progetto è una pietra miliare nella perforazione nelle cosiddette Superhot Rocks per il know how, per lo sviluppo della tecnologia dei pozzi e delle attività di perforazione. Obiettivo finale è che il Superhot Rocks geotermico raggiunga la competitività delle altre tecnologie rinnovabili, prospettiva fattibile entro 10 anni, per contribuire alla transizione energetica e allo sviluppo sostenibile del pianeta". 

"In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% delle rinnovabili prodotte in Toscana, forniscono calore utile a riscaldare 13 mila utenze residenziali, aziende ed esercizi commerciali, oltre a 26 ettari di serre, e contribuiscono ad alimentare un’importante filiera artigianale, agroalimentare e turistica con oltre 60 mila visite annue". 

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