"Stamani – scrivono – abbiamo trovato il muro della nostra sede imbrattato. Alla
solita svastica ancora una volta disegnata male, segno dell’ignoranza
di chi ha compiuto il gesto (la svastica disegnata con il medesimo errore l’avevamo trovata già qualche mese fa sulla nostra vetrata ed anche sulla bacheca del centro antiviolenza situata al mercato coperto), stavolta si è aggiunta una
stella di David. È il simbolo della bandiera israeliana e ci viene naturale pensare che
questo atto specifico possa essere riconducibile alla nostra battaglia per la libertà della popolazione civile palestinese, contro la quale si sta perpetrando da decenni un massacro e che negli ultimi anni ha preso la direzione del genocidio, come riconosciuto anche dall’Organizzazione delle Nazioni Unite".