follonica e colline
Una partita di basket tra bambini di 7-8 e 9 anni finita a pugni in faccia tra i genitori sugli spalti. Un torneo, quello del Carnevale di San Vincenzo che come ogni anno porta in campo tanti bambini amanti del basket delle provincie limitrofe. Ma ecco che nella giornata di ieri qualcosa è andato storto, molto storto. Mentre si stava disputando la finale di minibasket tra i bambini dell'ASD Follonica e quelli del Rosignano, sugli spalti dove i genitori dovrebbero sostenere e incitare in modo positivo i propri figli, si è scatenato un parapiglia.
Prima gli insulti all'arbitro, poi insulti tra genitori, fino a volare anche un pugno in faccia: cosa che ha scatenato una rissa, mentre i bambini che stavano giocando la loro partita sono rimasti scioccati ad osservare gli adulti, o quelli che dovrebbero definirsi tali, picchiarsi sugli spalti del palazzetto "Lauro Giovani" di San Vincenzo. Coloro che dovrebbero dare il buone esempio hanno totalmente fallito in questa missione, tanto che non sono bastate le grida di arbitro, allenatori e dei bambini stessi per placare gli animi infiammati, ma è stato necessario anche l'intervento delle forze dell'ordine.
Una pagina di sport dei più piccoli macchiata da gesti che non possono avere attenuante. Per questo motivo, anche l' ASD Follonica Basket si dissocia da quando accaduto: "Ci dissociamo totalmente dal comportamento intollerabile di alcuni genitori che hanno rovinato quella che doveva essere una giornata di festa per i nostri Scoiattoli a San Vincenzo, trasformandola in una bagarre indecente e intollerabile. La società farà chiarezza, insieme alle forze dell'ordine, sull'accaduto e si riserverà di prendere le dovute decisioni in merito. Questi comportamenti non possono essere in alcun modo tollerati, l'obiettivo del Follonica Basket è quello di assicurare un ambiente sano, positivo e inclusivo in cui i bimbi possano crescere insieme con la passione per la pallacanestro in un contesto in cui spirito di squadra e amicizia siano i punti cardine sui quali costruire il futuro dei nostri bimbi e delle nostre bimbe".
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