ECONOMIA
Gli agricoltori maremmani a Bruxelles
Confagricoltura Grosseto ha partecipato alla grande mobilitazione europea di oggi – giovedì 18 dicembre – a Bruxelles "per chiedere con forza all’Unione Europea una Politica Agricola Comune più solida, dotata di risorse adeguate e di una visione capace di sostenere concretamente le imprese agricole". A rappresentare il territorio maremmano una delegazione guidata dal presidente Attilio Tocchi e dal direttore Paolo Rossi, insieme a numerosi agricoltori toscani uniti in un’unica richiesta: ridare centralità all’agricoltura nelle politiche europee.

“Non siamo qui a Bruxelles per difendere un ruolo di posizione – ha affermato il presidente Attilio Tocchi – ma per chiedere con determinazione una Politica Agricola Comune che metta in campo strumenti adeguati e risorse sufficienti ad affrontare le sfide che oggi vivono le imprese agricole. Senza investimenti seri, l’agricoltura europea rischia di perdere la capacità di garantire competitività, redditività e sicurezza alimentare”.

Al centro della mobilitazione, la forte preoccupazione per le ipotesi attualmente in discussione sul futuro della Pac. “Le proposte oggi sul tavolo – ha spiegato il direttore Paolo Rossi – non rispondono alle reali esigenze delle aziende agricole, soprattutto in una fase segnata dall’aumento dei costi di produzione, dalla crescente pressione dei mercati internazionali e dalla necessità di accompagnare le imprese nei percorsi di sostenibilità e innovazione”.

Un messaggio chiaro è arrivato anche sul ruolo strategico dell’agricoltura. “Non può essere considerata una voce residuale del bilancio europeo – ha ribadito Tocchi –. L’agricoltura è un settore fondamentale per l’economia, per la tenuta sociale dei territori rurali e per la tutela del paesaggio. Chiediamo all’Europa di investire davvero sulle imprese agricole, offrendo certezze e prospettive a chi lavora ogni giorno nei campi”. Dalla delegazione maremmana e toscana è arrivato infine un appello forte e unitario. “Adesso basta. Sono finiti gli annunci. Servono risorse adeguate, regole chiare e una visione di lungo periodo. L’Europa deve tornare a credere nel futuro dell’agricoltura e, se necessario, questa battaglia sarà portata in ogni sede istituzionale. Una presenza, quella di Confagricoltura Grosseto a Bruxelles, che testimonia l’impegno costante dell’organizzazione nel difendere il lavoro degli agricoltori e nel chiedere politiche europee capaci di garantire un futuro solido e sostenibile al settore primario".
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