ECONOMIA
Ambra Passaro, Confesercenti donna
In vista dalla giornata dedicata alle donne, Confesercenti fa una riflessione sulle imprese in rosa. Se l'Italia è stabile, con oscillazioni minime senza cali significativi, e la Toscana è cresciuta sino al 2022 con un calo nel 2025, la provincia di Grosseto ha da tempo un trend fortemente negativo. Dal 100 nel 2021 scende sotto 99 nel 2023, sotto 98 nel 2024 e arriva vicino a 97,5 nel 2025.
«Il 25 novembre – dice Ambra Passaro, referente di Confesercenti donna – non è una semplice ricorrenza. È un momento che ci obbliga a guardarci negli occhi e a ricordare che ognuno di noi ha una responsabilità precisa: contribuire a costruire un futuro in cui le donne possano vivere davvero libere e rispettate. Sulle imprese femminili Grosseto evidenzia una contrazione più marcata rispetto alla media regionale e nazionale. La Toscana mostra una lieve flessione dopo un iniziale incremento. L'Italia rimane sostanzialmente stabile, segnalando che il problema è territoriale e non nazionale. Incontro ogni giorno donne che portano avanti il loro lavoro con coraggio, determinazione e fatica. Donne che devono affrontare non solo le sfide del fare impresa, ma anche quelle di una cultura che, troppo spesso, continua a giustificare discriminazioni e a coprire con il silenzio troppe ingiustizie».
«La violenza di genere non è qualcosa che accade “altrove”: è qui, accanto a noi. È nelle storie che non vengono raccontate, negli occhi di chi chiede aiuto senza riuscire a dirlo. Per questo credo profondamente nella forza delle reti: reti di sostegno, di ascolto, di presenza concreta. Nessuna può farcela da sola, e nessuna deve esserlo. Le donne hanno un’energia straordinaria: sanno creare, guidare, immaginare il nuovo. Ma quella forza non può sbocciare pienamente se costretta a difendersi dalla paura. Ecco perché, come comunità, abbiamo il dovere di costruire luoghi sicuri, dove ogni donna possa sentirsi libera di crescere, scegliere, realizzare se stessa. Ricordiamo chi non ha più voce e, proprio per loro, diciamo con chiarezza che nessuna donna deve essere lasciata sola. È da questa convinzione – conclude Ambra Passaro – che nasce il nostro impegno quotidiano: unire, proteggere, sostenere. Solo così il 25 novembre potrà smettere di essere un simbolo e diventare, finalmente, una realtà di rispetto e dignità per tutte».
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy