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Il Commissario Ricciardi torna stasera 18 novembre con “Il purgatorio dell’angelo”: un delitto tra fede, segreti e passioni

Giovanni Ramiri

18 Novembre 2025, 10:28

Il Commissario Ricciardi torna stasera 18 novembre con “Il purgatorio dell’angelo”: un delitto tra fede, segreti e passioni

Il Commissario Ricciardi torna stasera 18 novembre

Lunedì 18 novembre, in prima serata alle 21.25 su Rai 1, torna “Il Commissario Ricciardi”, la serie tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni e interpretata da Lino Guanciale, che ancora una volta conduce il pubblico nella Napoli degli anni Trenta, in un intreccio di misteri, passioni e atmosfere sospese tra luce e ombra. L’episodio in onda, “Il purgatorio dell’angelo”, è uno dei capitoli più intensi della saga, capace di unire una trama investigativa complessa al percorso personale del suo protagonista.

La storia si apre con il ritrovamento del corpo di Padre Angelo, un gesuita molto amato, conosciuto per la sua assoluta dedizione ai fedeli e per il suo ruolo di guida spirituale nelle confessioni. L’uomo viene trovato senza vita su una spiaggia, con un violento colpo alla testa. Una morte improvvisa e brutale che scuote la comunità locale, abituata a vedere in lui un punto di riferimento solido, quasi un simbolo di moralità incorruttibile.

Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, dotato del suo dono maledetto che lo costringe a percepire le ultime sensazioni delle vittime, si trova ad affrontare un caso particolarmente insidioso. Più scava nel passato di Padre Angelo, più comprende che dietro quell’immagine impeccabile si celano rapporti intricati e fragilità nascoste. Il sacerdote, pur così stimato, aveva intessuto legami con alcune delle famiglie più influenti della città, famiglie in cui potere, privilegi e tensioni interne convivono da sempre in un equilibrio precario.

L’indagine porta Ricciardi dentro confessioni non dette, rivalità latenti, ferite morali mai cicatrizzate. Ogni passo verso la verità mostra quanto sia sottile il confine tra santità e ossessione, tra vocazione autentica e tormento personale. Il delitto non appare più come un gesto improvviso, ma come il risultato di un intreccio di colpe antiche, vendette silenziose e segreti custoditi per anni. La figura di Padre Angelo, nella ricostruzione del commissario, si fa più complessa: non solo guida spirituale, ma uomo attraversato da conflitti, scelte dolorose e nodi irrisolti.

Mentre la ricerca del colpevole avanza, Ricciardi vive un momento decisivo della propria vita privata. Il matrimonio con Enrica è alle porte, una scadenza che lo costringe a fare i conti con il suo eterno conflitto interiore tra amore e paura, tra il desiderio di essere felice e il timore di portare sofferenza a chi ama. La pressione emotiva cresce: risolvere il caso significa non solo rendere giustizia a una vittima, ma anche liberarsi da un macigno prima di affrontare il passo più importante della sua vita.

Accanto a Lino Guanciale nel ruolo del commissario, ritroviamo Maria Vera Ratti nei panni della dolce e riservata Enrica, Antonio Milo come l’inseparabile brigadiere Maione, Enrico Ianniello nel ruolo del dottor Modo e Serena Iansiti in quello della magnetica Livia. Ogni personaggio contribuisce a costruire quell’universo narrativo ricco e sfaccettato che ha reso la serie un successo amatissimo dal pubblico.

“Il purgatorio dell’angelo” è un episodio che mescola tensione investigativa e profondità emotiva, un racconto in cui la verità non è mai semplice e in cui anche la figura più luminosa può celare ombre inattese. Una puntata che promette colpi di scena, introspezione e un viaggio nell’anima di un commissario che continua a vivere sospeso tra dovere e sentimento.

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