Oggi, 15 novembre 2025, ricorre il decimo anniversario della scomparsa di Moira Orfei, celebre artista circense e icona della cultura italiana, nata come Miranda Orfei il 21 dicembre 1931. Considerata universalmente la regina del circo italiano, Moira Orfei ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico nazionale e internazionale grazie al suo carisma, alla sua immagine inconfondibile e alla capacità di combinare abilità acrobatica, spettacolo e innovazione.

Una famiglia nel circo
Moira proveniva da una famiglia profondamente radicata nel mondo circense: suo padre, Riccardo Orfei, noto come il clown Bigolon, e sua madre, Violetta Arata, le trasmisero la passione per la vita sotto il tendone. Crescendo in questo ambiente, Moira assimilò sin da piccola l’arte della performance, acquisendo competenze in equitazione, acrobazia e gestione degli animali. La sua formazione familiare le permise di sviluppare una personalità scenica unica, che univa teatralità, simpatia e autorità, rendendola subito riconoscibile al pubblico.
Il successo del Circus Moira Orfei
Nel 1960 fondò il Circus Moira Orfei, che divenne presto una delle principali attrazioni circensi in Italia e all’estero. I suoi spettacoli erano famosi per la combinazione di cavallerizza, trapezista, addestramento di animali e performance acrobatiche. Il suo iconico trucco vistoso, i turbanti sgargianti e l’accento marcato divennero il marchio di fabbrica del suo personaggio, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Moira degli Elefanti”.
Sotto la sua guida, il circo raggiunse livelli internazionali, attirando spettatori da tutta Europa e trasformando Moira in un simbolo del talento circense italiano. La sua capacità di unire tradizione e innovazione ha fatto sì che il Circus Moira Orfei fosse considerato non solo un luogo di intrattenimento, ma anche un riferimento culturale, preservando l’arte circense e trasmettendola alle nuove generazioni.

La carriera cinematografica
Oltre alla sua carriera nel circo, Moira Orfei si affermò come attrice cinematografica, partecipando a oltre quaranta film tra gli anni ’60 e i primi anni 2000. Spesso impegnata in peplum, film d’avventura e commedie italiane, la sua presenza scenica unica le permise di costruire un’immagine riconoscibile anche sul grande schermo. Tra le pellicole più note si ricordano “Le amori di Ercole” (1960) e “Scent of a Woman” (1974). Questi ruoli, seppur diversi dalle acrobazie circensi, confermarono la sua versatilità artistica e la capacità di conquistare il pubblico in contesti differenti.

L'ictus e gli ultimi anni
Il 4 agosto 2006, durante uno spettacolo, Moira subì un ictus ischemico che la costrinse a ritirarsi dalle scene. Nei nove anni successivi, pur lontana dal tendone, rimase un punto di riferimento per il mondo circense italiano, continuando a seguire le attività del suo circo e mantenendo un forte legame con i fan. Morì il 15 novembre 2015 a Brescia, lasciando un’eredità culturale e artistica straordinaria.
Celebrazioni a Milano
Per commemorare i dieci anni dalla sua scomparsa, Milano ospita dal 19 al 28 novembre 2025 una serie di eventi dedicati a Moira Orfei. Le celebrazioni iniziano presso la Stazione Dateo e culminano con un flash mob in Duomo, in omaggio alla sua figura iconica. Queste iniziative non solo ricordano la sua carriera, ma rendono omaggio anche alla sua capacità di unire arte, spettacolo e comunità, celebrando la magia e la gioia che Moira portava in ogni sua esibizione.

L'eredità di Moira Orfei
Moira Orfei resta un simbolo di talento, passione e spettacolo. La sua influenza ha contribuito a consolidare l’identità del circo italiano nel mondo, mantenendo vive tradizioni che rischiavano di perdersi.