Quest’anno "Fantasia", il celebre capolavoro Disney, festeggia gli 85 anni dalla sua prima uscita, avvenuta il 13 novembre 1940. Un film che ha saputo ridefinire i confini del cinema d’animazione, lasciando un segno indelebile nella storia del cinema e nell’immaginario collettivo.
La trama
Fantasia si distingue per essere un film antologico, composto da otto segmenti animati, ognuno ispirato a un brano di musica classica. Il film non segue una trama tradizionale, ma utilizza le immagini per raccontare storie fantastiche, emozionanti e spesso surreali.
Tra i segmenti più celebri vi è “L’apprendista stregone”, in cui Topolino alle prese con poteri magici fuori controllo incanta il pubblico sulle note di Paul Dukas. Altri episodi esplorano paesaggi immaginari popolati da spiriti, creature mitologiche e scene naturali, tutti sapientemente animati in perfetta armonia con le grandi composizioni di Beethoven, Bach e altri maestri.

Una rivoluzione nell'animazione
"Fantasia" rappresenta una svolta storica nel cinema d’animazione. Walt Disney, insieme al direttore d’orchestra Leopold Stokowski, volle superare i limiti del cartoon tradizionale con un’esperienza audiovisiva innovativa. Fu pioniera nell’uso dell’audio stereofonico con il sistema Fantasound, pensato per offrire al pubblico un’esperienza immersiva mai vista prima.
Il film rimane un’opera sperimentale e senza tempo, capace di emozionare generazioni di spettatori e di rappresentare un punto di riferimento fondamentale nell’arte dell’animazione.

La realizzazione del capolavoro
La produzione del film iniziò ufficialmente nel settembre 1938, con la collaborazione tra Walt Disney, Leopold Stokowski e un team di animatori guidato da Joe Grant e Dick Huemer. La selezione dei brani classici, eseguiti dall’Orchestra di Filadelfia, fu curata nei minimi dettagli per sincronizzarsi perfettamente con le animazioni.
Il Fantasound, innovativo per l’epoca, consentì di sperimentare un audio stereofonico multicanale che riproduceva la sensazione di un’orchestra dal vivo nelle sale cinematografiche.
Per l’animazione furono mobilitati oltre mille animatori e tecnici, tra cui Art Babbitt, che studiò a fondo la musica per animare in modo sincronizzato i funghi danzanti nel segmento della “Danza cinese”. Nonostante critiche e difficoltà economiche, Walt Disney credette fermamente in questo progetto sperimentale, che univa in modo senza precedenti arte visiva e sonora.

Un'eredità senza tempo
A 85 anni dalla sua uscita, "Fantasia" continua a incantare ed ispirare. Il lungometraggio resta un esempio di innovazione artistica e coraggio creativo, dimostrando come l’animazione possa essere molto più di intrattenimento: un linguaggio capace di emozionare, educare e raccontare la bellezza della musica attraverso le immagini.