Makari, anticipazioni puntata stasera 9 novembre: Suleima torna, un delitto sconvolge Saverio Lamanna diviso tra due amori

In prima serata su Rai 1, domenica 9 novembre alle ore 21.30, nuovo appuntamento con Màkari, la serie ambientata tra i paesaggi mozzafiato della Sicilia, dove i misteri del cuore si intrecciano con quelli della cronaca nera.

In questo nuovo episodio, Suleima arriva a Màkari in tutta fretta per conoscere Arianna, ma la sua presenza scatena una tempesta emotiva. Saverio Lamanna è in crisi profonda: il suo cuore è diviso tra Suleima e Michela, due donne che rappresentano due strade opposte della sua vita. La serenità che sembrava tornata nella sua quotidianità viene scossa da un turbine di sentimenti contrastanti, tra gelosia, nostalgia e paura di perdere ciò che ama davvero.

Nel frattempo, la leggerezza di un’escursione diventa il preludio a un nuovo mistero. Durante una gita a Pizzo Maraventano, organizzata proprio dal professor Lamanna insieme all’amico fidato Mimì Piccionello, il gruppo fa una scoperta agghiacciante: il corpo senza vita di Paolo Trovato, conosciuto da tutti come “’u sceccu”.

L’impatto della scoperta è devastante. Saverio e Mimì si ritrovano, ancora una volta, coinvolti in un caso intricato, dove nulla è come sembra. Dietro la morte di Trovato si nasconde una rete di rancori, segreti e verità sommerse, che metteranno a dura prova non solo la lucidità investigativa di Lamanna, ma anche il suo equilibrio personale.

L’indagine si intreccia con il tormento amoroso di Saverio, diviso tra l’amore profondo per Suleima e l’attrazione irresistibile per Michela. Ogni passo verso la verità lo costringe a fare i conti con sé stesso, con le sue scelte e con la difficoltà di lasciar andare ciò che non può più essere.

Come sempre, accanto al dramma e al mistero, non mancano ironia, umanità e la forza dei paesaggi siciliani, che diventano cornice e personaggio allo stesso tempo. Mimì Piccionello, con la sua spontaneità e il suo ottimismo, alleggerisce la tensione e offre al pubblico momenti di respiro, senza mai distogliere lo sguardo dalla profondità delle vicende.