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Sanremo Giovani 2025: il grande ritorno del talent musicale che apre le porte al Festival. Chi sono i 24 partecipanti

Giovanni Ramiri

09 Novembre 2025, 07:54

Sanremo Giovani 2025: il grande ritorno del talent musicale che apre le porte al Festival. Chi sono i 24 partecipanti

Carlo Conti all'ultimo Festival di Sanremo

Sanremo Giovani torna in televisione e lo fa con rinnovata energia, freschezza e una missione chiara: scoprire i nuovi protagonisti della musica italiana. A partire da martedì 11 novembre, in seconda serata su Rai 2, il talent musicale prodotto dalla Direzione Intrattenimento Prime Time Rai riaccende i riflettori sulla nuova generazione di artisti, confermandosi come il vero trampolino di lancio verso il Festival di Sanremo 2026.

Ogni settimana, per quattro martedì consecutivi, fino al 2 dicembre, tre coppie di giovani artisti si sfideranno in una serie di duelli musicali diretti, in cui non conteranno solo la voce o la canzone, ma anche l’emozione, la presenza scenica e la capacità di arrivare al cuore del pubblico e della giuria. Dopo queste quattro eliminatorie, la competizione entrerà nel vivo con la semifinale a 12, prevista per lunedì 9 dicembre, sempre su Rai 2, dove i migliori si contenderanno l’accesso alla finalissima.

A condurre le cinque serate sarà Gianluca Gazzoli, podcaster e conduttore radiofonico amatissimo dal pubblico giovane, scelto per il suo stile spontaneo, il linguaggio contemporaneo e la naturale sintonia con le nuove generazioni di musicisti. La sua presenza rappresenta un ponte tra la tradizione sanremese e il linguaggio digitale, in un’operazione che la Rai sta portando avanti per rendere il mondo della musica sempre più inclusivo e vicino alle nuove piattaforme di comunicazione.

Il cuore pulsante di Sanremo Giovani sarà la Sala A di Via Asiago a Roma, luogo storico della musica Rai, che per l’occasione si trasformerà in un’arena di talento e passione. Qui si riunirà la Commissione Musicale incaricata di giudicare le esibizioni. A guidarla, Carlo Conti, direttore artistico e figura simbolo del Festival di Sanremo, affiancato dal vicedirettore Claudio Fasulo – entrambi giurati “fuori onda”, per garantire equilibrio e riservatezza nella selezione – e da una squadra di esperti del settore: Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia.

Il percorso culminerà nella serata di sabato 14 dicembre, al Teatro del Casinò di Sanremo, con la finalissima intitolata “Sarà Sanremo”. In quell’occasione, i sei finalisti avranno la possibilità di giocarsi tutto in un’unica, emozionante performance. Solo due di loro, però, riusciranno a conquistare il pass diretto per calcare il prestigioso palco dell’Ariston nel Festival di Sanremo 2026. Accanto a loro, come da tradizione, ci saranno anche i due artisti provenienti da Area Sanremo, selezionati dalla stessa Commissione guidata da Conti, per un totale di quattro giovani pronti a entrare nella storia del festival più amato d’Italia.

Ma Sanremo Giovani non sarà solo televisione. L’evento vivrà anche su RaiPlay, la piattaforma streaming della Rai, e in simulcast su Rai Radio2, con la conduzione di Julian Borghesan, Manila Nazzaro e Giorgiana Cristalli, che seguiranno passo dopo passo le emozioni, le storie e le reazioni dei protagonisti, regalando al pubblico un racconto corale e multicanale.

La selezione di quest’anno conferma la straordinaria varietà territoriale e culturale della musica italiana contemporanea. Tra i 24 giovani artisti scelti per la competizione, il Lazio primeggia con sette rappresentanti, seguito da Lombardia e Campania, entrambe con tre. Emilia-Romagna e Liguria contano due artisti a testa, mentre tra i semifinalisti spiccano anche due giovani promesse internazionali, provenienti rispettivamente dal Mali e dall’Albania, entrambe donne, a testimonianza dell’apertura sempre più globale del panorama musicale italiano. In termini di macroaree, il Nord Italia domina con otto partecipanti, segno di un fermento creativo diffuso ma profondamente radicato nel territorio.

L’obiettivo della Rai è chiaro: valorizzare il talento autentico, quello capace di parlare al pubblico senza filtri, di raccontare storie vere attraverso la musica. Ogni edizione di Sanremo Giovani rappresenta un piccolo laboratorio sonoro in cui la tradizione incontra la modernità, offrendo spazio a generi, sonorità e linguaggi nuovi.

Con Carlo Conti al timone della direzione artistica, la nuova stagione del talent promette equilibrio tra qualità musicale, innovazione e attenzione alle voci emergenti. Conti, che nel 2026 sarà anche il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo, sembra già intenzionato a costruire un ponte concreto tra la fase “giovani” e il grande evento dell’Ariston, riportando centralità alla musica come racconto e scoperta.

Quest’anno la selezione dei 24 artisti che animeranno le quattro serate porta con sé una straordinaria ricchezza di suoni, provenienze e generi. Il Lazio guida la pattuglia con sette rappresentanti, seguito da Lombardia e Campania, entrambe con tre, poi Emilia-Romagna e Liguria con due ciascuna, fino a Sicilia, Puglia e Umbria. Ma la novità più interessante arriva dall’estero, con due giovani promesse internazionali: una dal Mali e una dall’Albania, segno di un Sanremo Giovani sempre più aperto alle contaminazioni globali.

Tra i nomi più attesi spiccano AMSI, che porterà sul palco il brano Pizza Americana e rappresenterà la Liguria, e Angelica Bove dal Lazio con Mattone, un pezzo intenso che fonde pop e introspezione. Dalla Campania arriva Antonia con Luoghi Perduti, mentre il romano Cainero presenta Nuntannamurà, in dialetto e con forti radici nella canzone popolare.

La Lombardia sarà ben rappresentata da Caro Wow con Cupido, cmqmartina con Radio Erotika e OCCHI con Ullallà, tre artisti che uniscono elettronica, urban e pop in chiave sperimentale. Dalla Campania arrivano anche Deddè con Ddoje Criature e Joseph con Fenomenale, mentre l’Emilia-Romagna schiera Disco Club Paradiso con Mademoiselle e Principe con Mon Amour, due proposte dal sound sofisticato e retrò.

Non mancano le voci emergenti del Lazio, come Jeson con Inizialmente Tu, Lea Gavino con Amico Lontano, Petit con Un Bel Casino, Seltsam con Scusa Mamma e soap con Buona Vita, cinque giovani che spaziano dal pop d’autore all’urban melodico.

A completare il quadro ci sono Eyeline dalla Liguria con Finché Dura, La Messa dal Piemonte con Maria, Nicolò Filippucci dall’Umbria con Laguna, Renato D’Amico dalla Sicilia con Bacio Piccolino, Senza Cri dalla Puglia con Spiagge e Welo, anch’egli pugliese, con Emigrato. Infine, le due artiste internazionali: Mimì, originaria del Mali, con Sottovoce, e Xhovana, dall’Albania, con Ego, entrambe simbolo della nuova identità multiculturale della musica italiana.

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