In tv
Corrado Formigli
La serata di giovedì 6 novembre 2025, alle 21:15 su La7, segna il ritorno in prima serata di Piazzapulita, il talk condotto da Corrado Formigli che continua a rappresentare uno dei punti di riferimento dell’informazione televisiva italiana. Con il suo stile diretto e rigoroso, il giornalista porta al centro della scena un nuovo capitolo del suo racconto del Paese: una puntata densa, investigativa, destinata a far discutere, perché costruita su temi che toccano i nervi scoperti della politica e della giustizia.
L’apertura sarà dedicata a un’inchiesta destinata a fare rumore: il caso Paragon, una vicenda che solleva interrogativi inquietanti sulla libertà di stampa e sul ruolo del potere nel controllo dell’informazione. Chi ha spiato i giornalisti? Con quali mezzi, e per conto di chi? Piazzapulita proverà a ricostruire i legami, i flussi di dati, i possibili responsabili di un sistema che potrebbe aver superato i limiti della legalità. Le anticipazioni lasciano intendere documenti, testimonianze e analisi capaci di aprire scenari nuovi, mettendo a nudo un conflitto profondo tra trasparenza e segretezza.
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Subito dopo, la discussione si sposterà sul terreno politico e istituzionale, con lo scontro sui giudici che continua ad agitare il dibattito nazionale. Al centro, ancora una volta, la questione dell’indipendenza della magistratura e dei rapporti tra potere esecutivo e potere giudiziario. Formigli guiderà il confronto tra ospiti di primo piano, mettendo in luce non solo le contrapposizioni di partito ma anche le conseguenze reali che questo braccio di ferro produce sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Sarà una conversazione accesa, dove il linguaggio della politica si confronterà con quello della legge, e dove la tensione promette di essere palpabile.
Uno dei momenti più forti della puntata sarà poi dedicato a un nuovo caso di infiltrazioni fasciste all’interno del partito di governo. Le indagini giornalistiche di Piazzapulita ricostruiscono la rete di contatti, le simbologie e le derive ideologiche che riemergono nelle pieghe della politica italiana, mostrando quanto il confine tra nostalgia e militanza radicale possa essere ancora fragile. Come sempre, il programma non si limita a raccontare i fatti, ma li inserisce in un contesto più ampio: quello di un Paese che fatica a fare i conti con la propria memoria e che vede riaffiorare, periodicamente, i fantasmi del passato.
La forza di Piazzapulita sta proprio qui: nel mescolare giornalismo d’inchiesta, analisi politica e racconto umano. Ogni servizio, ogni testimonianza, ogni dato raccolto sul campo si intreccia con il confronto in studio, costruendo un mosaico che riflette la complessità del presente. Anche questa volta, la regia di La7 punta su un ritmo serrato, con collegamenti in diretta, contributi video e interviste che portano il pubblico dentro le storie, non accanto a esse.
Corrado Formigli, con il suo stile asciutto ma empatico, accompagnerà lo spettatore in un viaggio che attraversa la politica, la giustizia e la libertà d’informazione, mantenendo saldo il principio che da sempre guida il programma: raccontare la realtà, anche quando è scomoda, anche quando fa male.
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