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Giovanni Floris, conduttore di diMartedì
Stasera, martedì 4 novembre, alle 21:15 su La7, torna “DiMartedì”, il talk politico condotto da Giovanni Floris, appuntamento ormai fisso per chi vuole capire davvero dove sta andando il Paese. In una settimana segnata da tensioni crescenti sul fronte economico e internazionale, la nuova puntata si preannuncia infuocata, con dibattiti serrati, ospiti di peso e l’ironia tagliente di Gene Gnocchi, che come sempre alleggerirà ma non svierà l’attenzione dai temi centrali.
Il cuore della serata sarà dedicato alla manovra economica: una legge di bilancio definita da molti come la più difficile degli ultimi anni, stretta tra l’austerità imposta dai conti pubblici e la necessità di rispondere alle richieste di famiglie e imprese. Floris guiderà il confronto su tasse, salari, pensioni e debito pubblico, ponendo la domanda che attraversa la politica e la società: l’Italia ha ancora margini per crescere, o è destinata a vivere di tagli e compromessi?
A fare da sfondo, le nuove tensioni sociali, alimentate dall’aumento del costo della vita e dal malcontento di una parte crescente della popolazione. “DiMartedì” metterà a confronto economisti, politici e rappresentanti del mondo del lavoro, cercando di dare voce a chi si sente escluso dalle decisioni di governo. La trasmissione tornerà anche sul tema delle disuguaglianze, un filo conduttore che Floris affronta con lucidità da anni, ricordando che la distanza tra chi ha molto e chi non ha più nulla continua ad allargarsi.
Ma la puntata non si fermerà ai confini nazionali. Uno spazio sarà dedicato alla situazione internazionale, con analisi sulle conseguenze delle guerre in corso e sulle ripercussioni che i nuovi equilibri geopolitici stanno avendo sull’Europa e sull’Italia. In studio, esperti e giornalisti discuteranno del peso che il nostro Paese riesce ancora ad avere nello scenario globale e di quanto la politica estera incida sulle scelte economiche interne.
Giovanni Floris, con il suo stile diretto e rigoroso, farà da regista a un dibattito dove le idee si scontrano ma non si semplificano. Il suo metodo resta quello che ha fatto di “DiMartedì” un punto di riferimento nel panorama televisivo: porre domande precise, pretendere risposte chiare e lasciare che sia il pubblico a farsi un’opinione.
Tra dati, sondaggi, interviste e momenti di ironia, la puntata promette di essere un ritratto completo del presente: l’Italia tra le difficoltà del quotidiano e le sfide globali che bussano alla porta.
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