In tv
Corrado Augias
Stasera, lunedì 3 novembre 2025, torna in prima serata su La7 alle 21.15 La Torre di Babele, il programma di Corrado Augias che continua a distinguersi per profondità, eleganza e rigore. Dopo il successo dell’ultima puntata, che ha conquistato oltre 822.000 spettatori e il 4,4% di share, Augias riapre le porte del suo spazio televisivo per un nuovo viaggio nel cuore del pensiero, della cultura e della coscienza collettiva.
È questa la domanda che attraverserà l’intera puntata. In un mondo in cui la velocità dell’informazione ha spesso sostituito la sua attendibilità, in cui fake news, propaganda digitale e algoritmi manipolatori dominano il discorso pubblico, la verità sembra essersi trasformata in una merce rara, un concetto soggettivo, un’opinione tra le tante.
Corrado Augias partirà proprio da qui: dal bisogno di capire se l’epoca della verità sia davvero finita o se, al contrario, la sua difesa rappresenti oggi l’ultimo baluardo di libertà in un tempo in cui l’opinione pubblica è più fragile, polarizzata e controllata che mai.
Il dibattito si muoverà su un terreno complesso e attuale, toccando politica, cultura, filosofia e tecnologia, e ponendo al centro il valore etico e civile della conoscenza. “Cercare la verità”, dirà Augias, non è soltanto un esercizio intellettuale: è un atto di coraggio, una scelta di responsabilità.
In studio, a dialogare con Augias, ci saranno due figure che incarnano da decenni la riflessione e l’impegno culturale in Italia: Umberto Galimberti e Dacia Maraini.
Il primo, filosofo e psicoanalista, analizzerà il rapporto tra verità e potere, tra autenticità e paura, invitando a riflettere su quanto il pensiero critico stia diventando un bene in via d’estinzione.
La seconda, scrittrice e intellettuale tra le più ascoltate del panorama italiano, porterà invece la sua sensibilità letteraria nel discorso, raccontando come la verità, per essere compresa, debba essere anche sentita, raccontata e vissuta.
Durante la serata, La Torre di Babele proporrà anche un’intervista esclusiva a Ninetto Davoli, che renderà omaggio a Pier Paolo Pasolini, maestro indiscusso della parola libera, artista che fece della ricerca del vero un atto di resistenza e un dovere civile. Sarà un momento intenso, dedicato a uno dei più grandi intellettuali italiani, nel centenario della sua eredità morale e artistica, che continua a interrogare il nostro presente.
Nel panorama attuale, dove la velocità del consumo televisivo raramente lascia spazio alla riflessione, La Torre di Babele continua a essere una voce fuori dal coro, una proposta che restituisce valore al linguaggio e alla complessità. Augias, con il suo stile asciutto e appassionato, costruisce ogni settimana un ponte tra sapere e società, ricordando che la cultura è ancora un bene pubblico, e che la televisione può e deve essere uno spazio di libertà e di conoscenza.
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