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Vanessa Incontrada: "Sposerò Rossano dopo l'estate"

L'attrice follonichese l'ha annunciato in un'intervista a Vanity Fair

Roberto Bata

28 Ottobre 2025, 19:27

Vanessa Incontrada: "Sposerò Rossano dopo l'estate"

Rossano Laurini e Vanessa Incontrada

La proposta è arrivata da lui. E lei dice di aver accettato subito. Anche perché, ricorda, "già lo chiamavo marito e non penso che cambierà molto il nostro modo di vivere". A Follonica sarà comunque l'evento dell'anno: Vanessa e Rossano si sposano. E per chi vive nel Golfo – ma non solo – questo significa che i follonichesi Vanessa Incontrada e Rossano Laurini sono pronti a dirsi "sì" dopo 16 anni insieme (con due di separazione, prima del riavvicinamento) e un figlio adolescente, Isal.

L'annuncio ufficiale delle nozze è arrivato da un'intervista esclusiva che l'attrice ha concesso a Vanity Fair. Un "segreto" che finora conoscevano in pochissimi: "Per i pochi che lo sanno – ha rivelato – è stata una grande sorpresa, però una sorpresa molto felice. Qualcuno in confidenza ci ha chiesto se ne siamo sicuri, e gli ho comunque visto in faccia una grande emozione".

Non è detto che il matrimonio sarà celebrato proprio a Follonica. Incontrada non anticipa nulla, se non che "sarà in Toscana, dopo l'estate" e che sarà "qualcosa di riservato e semplice, con amici e parenti". I preparativi con la wedding planner e per la scelta dell'abito sono già cominciati. "È la prima volta che mi sposo nella vita e mi diverte molto".

Il matrimonio è il coronamento di una relazione ripresa dopo una separazione di due anni"C’è stata una separazione – si legge nell'intervista – perché era arrivato il momento di capire tante cose che non funzionavano, poi mi sono resa conto che mi mancava quella condivisione con lui, quell’intesa che avevamo. C'è stato un re-innamoramento. Sai la prima volta che ti incontri con una persona e hai voglia di conoscerla? Ecco, è stato così: la voglia di riconoscerci, di riscoprire cose nostre. Un rinascimento fortissimo che nessuno dei due si aspettava. Cosa c'è di diverso? Il nostro linguaggio, il modo di rapportarci, di condividere. Siamo cresciuti, avevo 30 anni, ora ne ho 46, e anche lui è un uomo diverso. C’è la complicità che avevamo perso, e che secondo me in una coppia è importantissima. Abbiamo scoperto un nuovo modo di giocare tra di noi".

Alle nozze manca ancora qualche mese, ma la futura sposa immagina già quel giorno: "Ci guarderemo negli occhi e ci diremo di sì. È un momento che condividi con gli altri, ma mi immagino anche che in quell’istante fai sparire tutto quello che ti circonda".

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