In tv
Sigfrido Ranucci
Stasera, lunedì 20 ottobre 2025, alle 21.20 su Rai 3, va in onda una puntata eccezionale de Lo Stato delle Cose, il programma di Massimo Giletti che torna a scuotere la prima serata con un tema che tocca il cuore stesso del giornalismo italiano: la libertà di informare. Dopo giorni di indagini e di tensione seguita all’attentato intimidatorio subito dal conduttore di Report, questa sera Sigfrido Ranucci sarà ospite in esclusiva in studio per raccontare cosa è realmente accaduto, rompendo il silenzio con parole che promettono di lasciare un segno profondo.
L’intervista di Giletti a Ranucci è destinata a essere uno dei momenti televisivi più forti dell’anno. Il giornalista di Report, la cui auto è stata distrutta da un ordigno davanti alla sua casa di Pomezia, parlerà delle piste seguite dall’Antimafia, degli avvertimenti ricevuti e della paura che accompagna chi, come lui, ha scelto di indagare i poteri criminali e le collusioni dentro le istituzioni. In anteprima, Ranucci racconterà di essere stato pedinato da persone con auricolari durante incontri con fonti delicate e di come sua figlia, pochi minuti prima dell’esplosione, fosse passata accanto al luogo dell’attentato.

L'attentato a casa di Ranucci
Al centro della seconda parte della serata, l’inchiesta che da settimane scuote il pubblico: il caso Garlasco. Proprio nei giorni in cui la famiglia Sempio ha revocato il mandato all’avvocato Massimo Lovati, il legale rompe il silenzio in studio e racconta, per la prima volta davanti alle telecamere, i veri motivi di quella decisione, promettendo “una verità diversa da quella scritta nei verbali”. Lovati, che aveva già confidato dettagli inediti a Fabrizio Corona, affronterà le domande sui legami tra l’ex pm Mario Venditti, accusato di avere gestito una “squadretta” di carabinieri infedeli, e un possibile giro di denaro legato alla riapertura del caso. Una pista dei soldi, dunque, che Giletti e la sua redazione intendono seguire passo dopo passo, riportando sul piccolo schermo frammenti di documenti esclusivi e testimonianze audio mai trasmesse prima.

Ma le rivelazioni non finiscono qui. Nel terzo blocco, la trasmissione esplora una vicenda inquietante che si intreccia proprio con le indagini di Garlasco: la cosiddetta pista alternativa legata al Santuario delle Bozzole, un luogo di devozione e mistero dove emergono racconti di riti purificatori e scandali sessuali che coinvolgerebbero Don Gregorio, rettore del santuario. Giletti tornerà sui documenti raccolti dalla sua redazione, in cui emergono possibili coperture e omissioni da parte delle autorità ecclesiastiche locali.

Massimo Lovati
Nel corso della trasmissione, sarà poi affrontato il caso della Società Italo-Belga e della spiaggia di Mondello, dove la redazione ha raccolto nuove prove sui legami con ambienti mafiosi e un lungo contenzioso amministrativo con il Comune di Palermo. I materiali trasmessi proveranno a ricostruire, con precisione e nomi, una rete di relazioni che per decenni avrebbe garantito concessioni, protezioni e silenzi.
Il dibattito centrale sarà politico e vedrà di fronte Stefano Bonaccini, presidente del Partito Democratico, e Tommaso Cerno, direttore de Il Tempo, in un confronto che promette scintille. Sul tavolo, il futuro dell’opposizione, il peso delle inchieste giudiziarie sui partiti e il rapporto tormentato tra informazione e potere. Giletti non risparmierà domande scomode, riportando al centro lo spirito originario del suo giornalismo: quello che preferisce il conflitto alla compiacenza, il dubbio alla propaganda

Stefano Bonaccini
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