Televisione
Il ritorno di Teo Mammucari
Va in onda questa sera in prima serata su Rai 2 alle 21.20 il nuovo programma di Teo Mammucari, “Lo Spaesato”, un titolo che racchiude perfettamente lo spirito di questa inedita avventura comico–antropologica. Dopo anni trascorsi tra i grandi palcoscenici e i ritmi forsennati della vita televisiva, Mammucari sceglie di tornare alla carne viva dell’Italia dei paesi, quella fatta di dialetti, tradizioni, leggende e personaggi autentici. Il format, ideato come un mix tra docu–show e spettacolo teatrale, si compone di sei serate ambientate in altrettanti teatri storici di piccoli comuni disseminati lungo la Penisola, luoghi dove l’arte dell’incontro e quella della risata tornano a confondersi.
Il viaggio di “Lo Spaesato” parte da Fuscaldo, in provincia di Cosenza, e fin dalle prime immagini si respira quel sapore genuino, concreto e imprevedibile tipico delle comunità che conservano la propria identità come un patrimonio collettivo. Teo si mette in gioco, abbandona il ruolo del presentatore e si trasforma in viaggiatore curioso, disposto a lasciarsi sorprendere. Dovrà affrontare sfide culinarie improbabili – come assaggiare la famosa ’nduja calabrese dopo l’avvertimento dell’allevatore Gino – e cimentarsi con prove di socialità e dialetto, tentando di imparare qualche parola di lingua occitana, retaggio linguistico che ancora sopravvive sulle coste tirreniche.
Ma al centro di tutto resta l’incontro con le persone: pescatori, panettieri, musicisti, artigiani, custodi di storie minime e universali. Mammucari li trasforma in protagonisti involontari di un racconto ironico e tenero, dove la comicità sprigiona la sua forza migliore: quella di mettere in relazione, far sorridere e riflettere. Non c’è finzione, ma vita vera, e ogni serata culmina in una performance teatrale in cui Teo, sul palco del piccolo teatro locale, restituisce al pubblico ciò che ha osservato e vissuto. La comunità si ritrova insieme, si rivede sullo schermo, e riconosce nelle gag e nei momenti di stand-up quella sottile poesia che solo l’ironia sa restituire.
In questa versione rinnovata, il conduttore non cerca soltanto nuove storie da raccontare: cerca un luogo dove restare. Il sottotesto del programma è più intimo e malinconico, il viaggio si trasforma in una ricerca personale, quella di un uomo che vuole ritrovare il senso dell’appartenenza, la lentezza dei gesti quotidiani, la leggerezza dei rapporti umani. Le piazze, le sagre, le feste di paese sono sfondi di un’Italia che resiste, un’Italia che sorride ancora anche nei suoi piccoli teatri di provincia.
“Lo Spaesato” è dunque il racconto di un ritorno alle origini, un laboratorio di comicità e umanità dove Teo Mammucari abbandona il ruolo del semplice intrattenitore per farsi narratore di un Paese fuori dai radar, ma vivo, sincero, sorprendente. Tra risate, emozioni e momenti di riflessione, la grande domanda che attraversa ogni puntata resta la stessa: esiste un posto, oggi, dove ci si possa sentire davvero a casa?
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy