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Tahar Rahim
The Mauritanian è un film del 2021 diretto da Kevin Macdonald, che racconta la vera e drammatica storia di Mohamedou Ould Slahi, detenuto a Guantanamo Bay senza processo per oltre quindici anni, accusato ingiustamente di essere un reclutatore di Al-Qaeda. La pellicola, che combina elementi di thriller e dramma giudiziario, mette in luce il lato oscuro della giustizia americana post 11 settembre, denunciando torture, soprusi e ingiustizie sistemiche.
La trama segue il percorso di Mohamedou, interpretato magistralmente da Tahar Rahim, attore francese di origine algerina, che riesce a trasmettere tutta la sofferenza, la forza d’animo e la complessità emotiva del protagonista. Dopo anni di prigionia e interrogatori brutali, Mohamedou trova due alleate insperate nelle avvocate Nancy Hollander (Jodie Foster), che decide di difenderlo a titolo gratuito, e Teri Duncan (Shailene Woodley). Il loro impegno porta alla luce non solo la realtà delle torture subite, ma anche una cospirazione più ampia che mette in discussione la legittimità delle accuse e l’operato delle autorità militari statunitensi.
Accanto a loro, Benedict Cumberbatch interpreta il tenente colonnello Stuart Couch, un militare con una coscienza tormentata, che pur essendo parte dell’accusa, comincia a dubitare della giustizia e della moralità delle pratiche adottate nel processo.
Il film si distingue per una regia sobria e realistica, che evita eccessi stilistici per focalizzarsi sull’impatto emotivo e sulla denuncia sociale. Le scene più memorabili sono quelle in cui il volto segnato di Tahar Rahim diventa lo specchio di una lotta interiore tra speranza e disperazione, mentre la narrazione indaga sulle contraddizioni di un sistema che dovrebbe essere garante della legalità, ma che spesso si piega a logiche di potere e vendetta.
La fotografia curata da Alwin H. Küchler e le musiche di Tom Hodge contribuiscono a creare un’atmosfera intensa e coinvolgente, che accompagna lo spettatore in un viaggio doloroso ma necessario per comprendere la complessità della vicenda.
The Mauritanian non si limita a essere un semplice legal drama, ma diventa una riflessione profonda sui valori dello Stato di diritto, sui diritti umani e sulla forza dell’individuo contro un apparato oppressivo. Il film termina mostrando immagini reali della vita di Mohamedou, sottolineando la sua straordinaria umanità e resilienza.
Con un cast d’eccezione e una storia vera di resistenza e speranza, The Mauritanian è un’opera che, pur non sfuggendo a qualche limite narrativo, cattura l’attenzione e provoca una riflessione critica sulla giustizia contemporanea.
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