In tv
Nicola Gratteri
Questa sera, mercoledì 1 ottobre 2025 alle 21:15 su La7, andrà in onda una nuova puntata di Lezioni di Mafie, il programma condotto dal procuratore Nicola Gratteri insieme agli esperti Antonio Nicaso e Paolo Di Giannantonio, che da alcuni mesi si occupa di approfondire il fenomeno della criminalità organizzata attraverso un racconto potente e dettagliato sulle mafie italiane e internazionali.
L’episodio di stasera si concentrerà sulla Camorra, la prima organizzazione criminale a scoprire e utilizzare in modo sistematico i social network come strumento di promozione e consenso. La puntata ripercorrerà il percorso della Camorra, partendo dai vicoli di Napoli e arrivando fino alle carceri minorili di Nisida, dove molti giovani, intrappolati tra povertà e mancanza di prospettive, si trovano coinvolti in circuiti di criminalità e devianza. In particolare, si analizzerà come questi nuovi strumenti digitali abbiano rivoluzionato la comunicazione e le modalità di controllo del territorio da parte delle organizzazioni mafiose, generando un fenomeno inquietante in cui il consenso sociale passa anche attraverso la visibilità online.
Le testimonianze dirette, le immagini d’archivio e le interviste ai protagonisti offriranno uno sguardo approfondito sulle dinamiche interne della Camorra e sulle sue strategie di potere espresse anche in modo travolgente sui social. Quest’approccio narrativo, tipico di Lezioni di Mafie, mette in luce il legame tra realtà criminale e società, facendo emergere i meccanismi con cui le mafie cercano di influenzare e plasmare il tessuto sociale, specialmente nelle fasce più giovani e vulnerabili.
La puntata proseguirà esplorando il mondo delle carceri minorili, con particolare attenzione alla situazione del carcere di Nisida, un luogo simbolo delle crisi che accompagnano i giovani che si trovano a dover affrontare sentenze e contesti difficili, spesso segnati dalla mancanza di supporti educativi e sociali adeguati. Si rifletterà sui rischi che il digitale comporta, quando non è accompagnato da una guida e da strumenti di prevenzione, con una narrazione che vuole sensibilizzare il pubblico sulle sfide attuali e sulle possibili risposte da parte delle istituzioni.
La forza della trasmissione risiede non solo nell’analisi dei fatti criminali ma anche nella capacità di tracciare un quadro sociale complesso, dove la dimensione mafiosa si intreccia con aspetti culturali, economici e politici. Il dialogo serrato tra Gratteri, Nicaso e Di Giannantonio arricchisce ogni puntata, proponendo una visione completa e articolata che affianca al racconto il rigore dell’esperienza investigativa e giudiziaria.
L’appuntamento di stasera, come quelli precedenti, conferma il successo di Lezioni di Mafie nel creare consapevolezza critica e sensibilità sul problema della criminalità organizzata, rompendo il muro di silenzio e indifferenza che troppo spesso circonda queste tematiche. Un lavoro fondamentale che, grazie alla carta televisiva, raggiunge un vasto pubblico e rappresenta uno strumento indispensabile di educazione civica e lotta alla illegalità.
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