MASSA MARITTIMA
Un murale nel carcere di Massa Marittima che unisce studenti, artisti e detenuti. È il frutto del laboratorio artistico “Arte senza confini – tra rinascita e speranza”, nell'ambito di un progetto ideato e creato dall’associazione Operazione Cuore che dal 2016 realizza progetti in aiuto di persone fragili. In questo caso all’interno del carcere di Massa Marittima, dal 7 al 10 aprile. Il progetto ha visto protagonisti gli studenti dell’Istituto "Carducci Volta Pacinotti" di Piombino accompagnati dalle docenti Lorella Niccolini e Odetta Barani, gli artisti Alice Mazzilli e Marco Milaneschi (Edf Crew) insieme ai detenuti.
"Quattro giorni di confronto, creatività e collaborazione – raccontano i protagonisti – durante i quali l’arte ha dimostrato tutto il suo potere trasformativo: un ponte tra mondi apparentemente lontani, un linguaggio comune capace di abbattere barriere e costruire significati condivisi. Il murale non è solo un’opera visiva, ma un segno tangibile di speranza e rinascita, frutto di un dialogo vero, senza pregiudizi, in cui ogni partecipante ha potuto lasciare un pezzo di sé".
"Un ringraziamento speciale – proseguono – va alla dirigente del carcere, Maria Cristina Morrone, e alla responsabile dell’area trattamentale, Marilena Rinaldi, che da tempo collaborano con l’associazione per promuovere percorsi rieducativi attraverso l’arte. Ringraziamo anche Unicoop Tirreno, che ha offerto un ricco buffet preparato con cura dagli stessi detenuti, e la ditta Bcc Edilizia, che ha generosamente donato una parte dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera".
"Perché l’arte, quando incontra l’umanità, può davvero cambiare il mondo".
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy