LA RICORRENZA
Stefano protomartire
26 dicembre si celebra la festa di Santo Stefano, primo martire cristiano, una festività nazionale in Italia riconosciuta per legge come giorno festivo. Oggi, venerdì 26 dicembre 2025, famiglie e comunità italiane prolungano le feste natalizie con pranzi a base di avanzi e momenti di relax. La data unisce tradizione religiosa e usanze popolari, come confermato da fonti ufficiali e storiche.
Storia di Santo Stefano
Santo Stefano visse intorno al 36 d.C. come uno dei sette diaconi scelti per assistere gli apostoli nella diffusione del Vangelo. Accusato di blasfemia, subì la lapidazione, con Saulo di Tarso (futuro San Paolo) tra i presenti.
La sua festa liturgica cade il 26 dicembre per segnare i "comites Christi", i primi testimoni del Cristo dopo il Natale, passando dalla gioia della nascita al sacrificio della fede.

Significato in Italia
L'Italia istituì il 26 dicembre come festività nazionale nel 1947, non su richiesta della Chiesa ma per estendere le vacanze natalizie con due giorni consecutivi di riposo. È elencata tra le solennità civili con imbandieramento degli edifici pubblici.
La Chiesa cattolica lo celebra come protomartire, mentre quella ortodossa lo sposta al 27 dicembre.
Tradizioni e celebrazioni
In Italia prevale il consumo degli avanzi natalizi in famiglia o gite fuori porta, con tradizioni locali come la Festa delle Propaggini a Putignano (Puglia), iniziata nel 1394 con la traslazione delle reliquie del santo.
Mercatini natalizi restano aperti in città come Milano, Roma e Bolzano, mentre a Canzo (Lombardia) si brucia un pallone simbolico per l'effimero della vita.
Eventi includono messe solenni e momenti di solidarietà, enfatizzando carità e riflessione.
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