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Jeff Bezos, patron di Amazon
Domenica 21 dicembre alle 20.30, su Rai 3 e RaiPlay, torna “Report”, il programma di giornalismo investigativo condotto da Sigfrido Ranucci, con una puntata che attraversa alcuni dei temi più sensibili dell’agenda pubblica italiana e internazionale. Sanità, multinazionali, sicurezza alimentare e gestione delle risorse idriche sono al centro di un racconto che punta a ricostruire i fatti, mettendo in fila dati, documenti e testimonianze.
La trasmissione si apre con l’inchiesta firmata da Claudia Di Pasquale, realizzata con la collaborazione di Giulia Sabella, dal titolo “Il cuore del problema”. Al centro c’è la questione della cardiochirurgia pediatrica in Sicilia, un tema che intreccia diritto alla salute, programmazione sanitaria e scelte politiche. In base al Decreto Balduzzi, in Italia può essere attivo un solo centro di cardiochirurgia pediatrica ogni quattro-sei milioni di abitanti. Applicando questo criterio, alla Sicilia ne spetterebbe uno soltanto. Eppure sull’isola ne operano due: quello di Taormina, attivo da quindici anni in convenzione con l’Ospedale Bambino Gesù, e quello di Palermo, aperto nel 2023 in collaborazione con il Policlinico San Donato. L’inchiesta pone domande precise: possono restare aperte entrambe le strutture? Su quali parametri clinici ed epidemiologici vengono prese le decisioni? E quali conseguenze possono avere queste scelte sulla qualità dell’assistenza e sulla sicurezza dei piccoli pazienti?
La puntata prosegue con “I giochi di Amazon”, un’inchiesta di Emanuele Bellano, realizzata con la collaborazione di Chiara D’Ambros, Goffredo De Pascale e Madi Ferrucci. Amazon, nata come piattaforma per la vendita di libri, è oggi una delle più grandi big-tech globali, con attività che spaziano dalla logistica al cloud computing, dall’intrattenimento alla distribuzione commerciale. Nel 2024 il colosso fondato da Jeff Bezos ha superato i 630 miliardi di euro di fatturato, con una crescita dell’11 per cento rispetto all’anno precedente, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di oltre 2.380 miliardi di dollari. Numeri che poggiano sull’efficienza di una macchina logistica imponente, fatta di migliaia di lavoratori impiegati nei magazzini e nella distribuzione. Report ricostruisce, attraverso testimonianze e documenti inediti, il clima di pressione che graverebbe sui dipendenti, parlando di sistemi di controllo stringenti e di pratiche che, se confermate, solleverebbero interrogativi sulla loro legittimità, come attività di investigazione interna, interrogatori e dossieraggi.
Spazio poi all’inchiesta “Chi l’ha mangiata?” di Giulia Innocenzi, con la collaborazione di Greta Orsi, che torna sul caso della carne scaduta emerso in una precedente puntata di Report. Un nuovo sequestro è stato disposto dalla Usl di Reggio Emilia, insieme ai Nas di Parma, nell’impianto di Salvaterra del macello Bervini. Le nuove testimonianze e le prove documentali raccolte delineano un quadro che si fa sempre più inquietante: la carne scaduta sarebbe stata immessa in commercio almeno dal 2018, mentre emergono ulteriori ombre anche sulle modalità di macellazione degli animali, attività che il macello continuerebbe a svolgere. Resta infine una domanda centrale, ancora senza risposta: dove è finita tutta la carne scaduta?
La puntata si chiude con Lab Report e l’inchiesta “Un buco nell’acqua” di Alessandro Spinnato, con la collaborazione di Tiziana Battisti, dedicata alla crisi idrica in Sicilia. Un’emergenza che non viene raccontata solo come conseguenza della siccità, ma come il risultato di decenni di gestione inefficiente. Tra dighe mai completate, reti idriche colabrodo, consorzi di bonifica commissariati e impianti abbandonati, emerge un sistema fragile e frammentato. Sullo sfondo, un’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto anche l’ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro fa luce su intrecci tra politica, clientele e appalti sospetti.
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