GROSSETO
Dai tesori dell'archeologia etrusca e romana, all'arte medievale e moderna fino alla scoperta del passato minerario e del patrimonio naturale della Maremma. Per tre domeniche, il 4 gennaio, domenica 1° febbraio e domenica 1° marzo, in Provincia di Grosseto, musei gratis grazie alla quarta edizione della “Festa dei Musei” organizzata dal Sistema Musei di Maremma. In più, grazie al successo consolidato dell’iniziativa, torna il Passaporto della Cultura, per premiare i visitatori più assidui. "L’obiettivo – spiegano – è quello di offrire musei vivaci e aperti al pubblico, soprattutto quello locale, in un periodo fuori dalla stagione turistica, seguendo l’esempio dei musei statali con i musei gratuiti tutte le prime domeniche del mese. Per la Festa dei Musei, soggetto capofila è il Museo di storia naturale della Maremma. E sono oltre 20 i musei che apriranno le loro porte, distribuiti in tutto il territorio provinciale: Colline Metallifere, area Grossetana, Amiata, Colline dell’Albegna e del tufo". Tutte le informazioni su www.museidimaremma.it

Irene Lauretti e Claudia Mori
La nuova edizione del “Passaporto della Cultura” sarà valida dal 18 dicembre al 6 aprile 2026, per diffondere la conoscenza dei musei. Capofila dell’iniziativa è il Polo Culturale Le Clarisse di Grosseto. "Nei musei aderenti all’iniziativa verrà distribuito al pubblico un vero e proprio passaporto cartaceo composto, all'interno, da una mappa topografica che indica i luoghi (“dogane”) dove verranno gratuitamente distribuiti e timbrati i passaporti, e uno spazio articolato in caselle dove apporre i timbri dei luoghi visitati. I visitatori dovranno completare tutto il passaporto, con i timbri previsti, entro il 6 aprile 2026 e riconsegnarli all’ultima struttura che visitano, dove riceveranno un piccolo premio che consisterà in libri, cataloghi, buoni per un accesso gratuito o scontato al museo, piccoli gadget. Tutti i passaporti parteciperanno poi a un'estrazione pubblica finale il 23 aprile alle ore 17 al Polo Culturale Le Clarisse. In premio abbonamenti o biglietti teatrali, opere d’arte, corsi di musica o di fotografia e arte, abbonamenti di accesso gratuito ai musei e visite guidate. I premi non sono nominali ma possono anche essere regalati".
“Il Passaporto della cultura – ha dichiarato Irene Lauretti, presidente della rete dei Musei di Maremma – torna come invito a mettersi in cammino tra i musei e i luoghi identitarie della Maremma, in dialogo con la Festa dei Musei che apre gratuitamente le porte delle nostre realtà culturali. È un piccolo strumento simbolico che valorizza la curiosità di chi desidera conoscere più da vicino le molte realtà museali del nostro territorio. Ogni timbro raccolto diventa la traccia di un’esperienza e un incentivo a esplorare nuovi musei o a riscoprire quelli già noti. Con questo progetto vogliamo incoraggiare un rapporto più diretto e continuo con il patrimonio culturale, trasformando ogni visita in un momento di scoperta e partecipazione attiva”.
“La rete Musei di Maremma – ha aggiunto Claudia Mori, direttrice dei Musei di Maremma – ha tra i progetti il Passaporto della Cultura. Un evento, iniziato tre anni fa e organizzato dal Polo Le Clarisse di Grosseto che ne è capofila, apprezzato dal pubblico tanto che la Rete ha ritenuto di doverlo far diventare una iniziativa ricorrente, potenziando quest'anno la segreteria organizzativa. L'idea è quella di far conoscere i musei della rete attraverso la timbratura di un vero e proprio passaporto che viene consegnato al visitatore, e che una volta completato dà diritto all'estrazione finale che prevede premi di natura culturale. È un modo divertente e insolito per avvicinare le persone ai musei del nostro territorio, per scoprire l'immensa varietà e ricchezza del nostro patrimonio culturale, cercando di rendere i musei sempre più aperti e accessibili a tutte le categorie di visitatori della "comunità maremmana". Un progetto davvero "di rete", che coinvolge e mette in relazione tutti i musei del nostro sistema museale. Parallelamente all' evento del Passaporto della cultura, la Festa dei musei, curata dal Museo di storia naturale di Grosseto, dà l'opportunità, nei primi mesi dell'anno, di visitare gratis tutti i musei che aderiscono la prima domenica di gennaio, febbraio e marzo, un'occasione interessante per trascorrere un giorno di festa in un museo in cui non siamo mai stati, o anche di partecipare a una delle iniziative gratuite che i musei organizzano proprio in quelle date ( visite guidate, incontri, laboratori ecc.). Insomma, i musei della rete aprono le porte ai visitatori, presentandosi come luoghi identitari di bellezza, cultura, luoghi della memoria e del presente, luoghi da vivere tutto l'anno”.

“Il successo raccolto nelle prime edizioni – ha dichiarato Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse e ideatore dell'iniziativa – ci ha confermato quanto il Passaporto della Cultura sia uno strumento capace di creare una rete viva tra i musei e il pubblico. L’idea stessa del passaporto nasce all’interno della Città Visibile, l’evento clou del Polo Le Clarisse, che da anni sperimenta modalità innovative di partecipazione culturale. Oggi, nel 2025, riproporre questa iniziativa insieme ai Musei di Maremma significa consolidare un percorso condiviso che valorizza l’intero sistema culturale del territorio. Il nostro obiettivo è continuare a rendere la fruizione museale un’esperienza accessibile, partecipata e stimolante, invitando cittadini e visitatori a scoprire o riscoprire la ricchezza dei luoghi che custodiscono la nostra storia e la nostra identità. Siamo convinti che il Passaporto della Cultura possa crescere ancora, rafforzando quel senso di comunità che solo la cultura, quando è vissuta pienamente, sa generare”.
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