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David Rossi
Martedì 16 dicembre, in prima serata su Italia 1, va in onda l’ultimo appuntamento stagionale de Le Iene, il programma ideato da Davide Parenti e condotto da Veronica Gentili insieme a Max Angioni. Una puntata che si annuncia densa, complessa e carica di significati, costruita su inchieste, testimonianze e racconti personali che attraversano cronaca giudiziaria, musica, sanità e costume, con l’obiettivo di lasciare un segno prima della pausa.
Il cuore emotivo e simbolico della serata è senza dubbio il ritorno su uno dei casi più controversi degli ultimi anni. Dopo tredici anni, la morte di David Rossi, ex capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena, viene riletta con una parola che cambia tutto: omicidio. Non più suicidio. Una svolta che la famiglia definisce storica e che arriva al termine di un lungo percorso fatto di perizie discusse, incongruenze mai chiarite e richieste rimaste sospese. Le Iene tornano a confrontarsi con chi, tre anni fa, contribuì in modo decisivo alla chiusura del caso, per capire cosa è cambiato e perché. A raccontarlo è Roberta Rei, in un servizio firmato da Marco Occhipinti, che prova a ricostruire i passaggi chiave di una vicenda che continua a interrogare l’opinione pubblica.
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Accanto alla cronaca giudiziaria, spazio a un’inchiesta che tocca direttamente la vita quotidiana di migliaia di persone. Prosegue il lavoro di Luigi Pelazza sulle presunte truffe legate al trading online, un sistema che, secondo quanto ricostruito, opererebbe attraverso call center dislocati in diversi Paesi europei, promettendo guadagni facili e utilizzando piattaforme che simulano investimenti inesistenti. Seguendo le rivelazioni di una fonte interna, l’inviato risale fino ai livelli più alti dell’organizzazione, arrivando a documentare un possibile coinvolgimento di un appartenente alle forze dell’ordine italiane, indicato come figura chiave nel reclutamento di giovani inviati a lavorare nei centralini all’estero, in particolare in Albania. Tutto il materiale raccolto è stato trasmesso alla magistratura, mentre nel servizio l’uomo chiamato in causa respinge ogni accusa.
La puntata affronta anche un delicatissimo presunto caso di malasanità legato alla fecondazione assistita in un ospedale pubblico della provincia di Ferrara. Alessandro Sortino, insieme a Veronica Di Benedetto Montaccini, porta alla luce una vicenda che coinvolgerebbe oltre dieci donne e che è ora al vaglio della magistratura. Secondo quanto emerso, in diverse cartelle cliniche risulterebbero controlli sugli embrioni che in realtà non sarebbero mai stati eseguiti. Tra le ipotesi più gravi ci sono l’impianto di embrioni vuoti, possibili scambi di embrioni tra pazienti e interruzioni di gravidanza che, stando agli atti, sarebbero state evitabili. Una testimonianza esclusiva racconta l’impatto fisico e psicologico di errori che avrebbero costretto molte donne a rivolgersi al privato, creando una frattura evidente tra chi può permetterselo e chi no.
Per la prima volta, Malena, all’anagrafe Filomena Mastromarino, ex pornostar italiana, indossa i panni da Iena per affrontare il tema della cosiddetta porn tax, la tassa etica introdotta nel 2005. Un’imposta mai realmente chiarita nel tempo e che, con l’avvento di piattaforme come OnlyFans, solleva interrogativi concreti su obblighi fiscali, interpretazioni normative e possibili rischi di evasione.
C’è spazio anche per la musica e per un racconto intimo che rompe un lungo silenzio mediatico. Nel servizio di Nicolò De Devitiis, il rapper Paky accetta per la prima volta di parlare davanti alle telecamere, definendo l’incontro una semplice “chiacchiera tra amici”. L’inviato trascorre con lui una giornata a Rozzano, il quartiere in cui è cresciuto, tra ricordi, fragilità e scelte obbligate. Un racconto che culmina in un concerto gratuito in piazza, davanti a migliaia di persone, con la partecipazione di artisti come Shiva, Clara, Tedua e Rose Villain. Paky racconta un contesto segnato dall’assenza dei padri, dal richiamo dei soldi facili e dalla droga, spiegando come la musica sia stata l’unica via possibile, l’unica luce a cui aggrapparsi.
In studio, ad accompagnare la serata, ci sono Emis Killa, Topo Gigio e Senza Cri, nome d’arte di Cristiana Carella, giovane voce emergente della musica italiana. Un mix apparentemente insolito, che rispecchia lo spirito del programma: informazione dura e intrattenimento che convivono, senza filtri.
La regia è affidata ad Antonio Monti. La puntata è visibile anche in streaming, in Italia e all’estero. Un finale di stagione che non cerca la leggerezza, ma sceglie di chiudere con domande aperte, storie forti e una promessa implicita: tornare a guardare la realtà senza distogliere lo sguardo.
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