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12 dicembre 1969: viene compiuta la strage di piazza Fontana

Milano ricorda le vittime e le conseguenze della strategia della tensione

Carolina  Brugi

12 Dicembre 2025, 10:29

La banca dopo l'esplosione della bomba

La banca dopo l'esplosione della bomba

Oggi, 12 dicembre 2025, ricorre il 56° anniversario della strage di piazza Fontana, l’attentato terroristico che il 12 dicembre 1969 sconvolse Milano causando 17 morti e 88 feriti.

L’attentato del 1969

Alle 16:37 del 12 dicembre 1969 un ordigno contenente circa 7 chili di tritolo esplose nel salone principale della Banca Nazionale dell’Agricoltura, gremita di clienti provenienti dalla provincia lombarda. L’esplosione fece parte di una serie di attentati coordinati: una bomba inesplosa fu rinvenuta nella Banca Commerciale Italiana in piazza della Scala a Milano, mentre a Roma ne detonarono tre tra le 16:55 e le 17:30. La strage segnò l’inizio della cosiddetta “strategia della tensione”, un periodo di terrorismo che mirava a destabilizzare l’Italia attraverso violenza indiscriminata.

Indagini e depistaggi iniziali

Le prime indagini puntarono su ambienti anarchici. Pietro Valpreda fu arrestato come presunto autore sulla base della testimonianza di un tassista, mentre Giuseppe Pinelli morì il 15 dicembre precipitando dalla finestra della Questura di Milano dopo giorni di interrogatori. Entrambi gli anarchici furono successivamente scagionati. Progressivamente emerse la pista neofascista, rivelando depistaggi da parte di esponenti dei servizi segreti, tra cui il generale Gianadelio Maletti e il capitano Antonio Labruna, condannati per aver ostacolato le indagini. La morte di Pinelli fu archiviata come malore con caduta accidentale, ma le controversie sulla dinamica persistono ancora oggi.

Esiti giudiziari

Dopo un iter processuale durato decenni, la Corte di Cassazione nel 2005 stabilì che la strage fu opera di un gruppo eversivo neofascista di Ordine Nuovo, capitanato da Franco Freda e Giovanni Ventura, già assolti nel 1987 per ne bis in idem. Nessuna condanna fu pronunciata per gli esecutori materiali, che restano ignoti, mentre furono confermate responsabilità per attentati correlati e collusioni istituzionali. La Commissione Stragi accertò accordi con apparati deviati dello Stato.

Commemorazioni nel 2025

A Milano, il corteo parte alle 15:45 da piazza Scala per raggiungere piazza Fontana, con deposizione di corone alle 16:37 e interventi commemorativi. Una giovane diciottenne, Matilde Martinelli Boneselli, porterà la voce delle nuove generazioni. Dalle 18:30 un altro corteo antirazzista e antifascista si raduna in piazza XXIV Maggio per ricordare le vittime, Pinelli e Valpreda, ribadendo la matrice fascista della strage. Il memoriale “Non dimenticarmi”, con 137 steli, evoca tutte le stragi neofasciste avvenute dal 1969 al 1980.

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