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Pietro – Un Uomo nel Vento: oggi 10 dicembre la serata-evento con Roberto Benigni che emoziona il mondo da Città del Vaticano

Giovanni Ramiri

10 Dicembre 2025, 12:14

Pietro – Un Uomo nel Vento: oggi 10 dicembre la serata-evento con Roberto Benigni che emoziona il mondo da Città del Vaticano

Roberto Benigni

Una serata irripetibile, un appuntamento che unisce spiritualità, arte e televisione in un’unica grande prima mondiale. Mercoledì 10 dicembre alle 21.30, su Rai 1, Rai Radio3 e in streaming su RaiPlay, andrà in onda “Pietro – Un uomo nel vento”, il nuovo straordinario monologo di Roberto Benigni, prodotto da Stand by me e Vatican Media e distribuito da Fremantle. È un evento pensato per celebrare, nel nome di Pietro, il Giubileo che si avvia alla conclusione, offrendo al pubblico un’esperienza unica e profondamente coinvolgente.

Per la prima volta un grande spettacolo televisivo prende vita direttamente dal cuore di Città del Vaticano, un luogo in cui il tempo sembra sospendersi e la storia si intreccia con la spiritualità. Roberto Benigni porta in scena un racconto che diventa teatro, poesia, meditazione e celebrazione. La sua narrazione non è solo un omaggio alla figura del primo Apostolo, ma un viaggio nella vita dell’uomo cui Gesù Cristo consegnò la responsabilità più grande: guidare la sua Chiesa. Con il suo stile inimitabile, Benigni restituisce un Pietro vivo, intenso, fragile e grandioso al tempo stesso. La sua voce attraversa dubbi, emozioni, cadute e rinascite, trasformando la figura dell’Apostolo in un protagonista vicino e sorprendentemente moderno.

Il sentimento che ha guidato Benigni durante la creazione dell’opera è dichiarato con totale spontaneità: «Non potreste mai immaginare cosa mi sia successo mentre preparavo questo lavoro su Pietro. Mi sono innamorato. Mi sono innamorato di Pietro. Completamente». E dalla sua emozione nasce la forza del monologo. L’artista vede in Pietro un uomo che appartiene a tutti, un compagno di viaggio che sbaglia, si emoziona, fraintende e poi riparte. «Pietro è proprio come noi. La sua umanità è l’umanità di tutti noi: si arrabbia, sbaglia, piange, ride, si addormenta, soffre, gioisce… proprio come facciamo noi». È questa somiglianza profonda a rendere il racconto così intenso, perché trasforma una figura spesso percepita come lontana in una presenza vicina, autentica, immediata. È un uomo che ha ricevuto, come sottolinea Benigni, «il compito più grande mai dato a un essere umano: aprire o chiudere le porte del Paradiso».

In “Pietro – Un uomo nel vento”, la vita dell’Apostolo si dispiega attraverso un intreccio di emozioni e momenti chiave: l’incontro con Gesù, la chiamata improvvisa, la fragilità delle sue paure, l’impeto delle sue scelte, la profondità del perdono ricevuto e donato. Benigni riesce a far emergere ogni sfumatura con una sensibilità capace di unire credenti e non credenti, perché il centro del suo racconto è l’umanità. Le sue parole costruiscono un ponte tra passato e presente, tra sacro e quotidiano, richiamando ognuno a riconoscere se stesso nelle passioni e nelle imperfezioni di Pietro.

La collaborazione tra Stand by me e Vatican Media dà vita a una produzione di altissimo livello, in cui ogni dettaglio – dall’ambientazione alla cura delle immagini, dalla musica alla regia – contribuisce a creare un’atmosfera solenne e al tempo stesso familiare. La scelta del Vaticano come scenografia naturale amplifica il valore simbolico dell’opera, trasformandola in un’esperienza che resterà nella memoria collettiva.

La messa in onda del 10 dicembre non rappresenta soltanto un programma da seguire in prima serata, ma una vera e propria occasione culturale. È un momento che unisce celebrazione e riflessione, un invito a riscoprire una figura fondante della storia cristiana e, allo stesso tempo, a guardare dentro se stessi attraverso lo specchio delle sue emozioni. “Pietro – Un uomo nel vento” diventa così un appuntamento da non perdere, un gesto di bellezza e profondità che chiude il Giubileo con la forza evocativa della parola e dell’arte.

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