in tv
Gianluigi Nuzzi conduce Quarto Grado con Alessandra Viero
Venerdì 5 dicembre, alle 21.30 su Retequattro, torna Quarto Grado con una puntata che si presenta ancora una volta densa di documenti, ricostruzioni e quesiti giudiziari: al centro della serata c’è il caso di Garlasco, una vicenda che da diciotto anni continua a provocare domande e a dividere opinioni, e che ora sembra avvicinarsi a un possibile snodo cruciale. La trasmissione, condotta da Gianluigi Nuzzi con Alessandra Viero, approfondirà gli ultimi sviluppi tecnici e processuali con il consueto mix di inchiesta, interviste e confronto in studio.
Il tema più caldo di questa puntata è rappresentato dal profilo genetico incompleto ritrovato sotto le unghie di Chiara Poggi e dalla valutazione della sua compatibilità con la linea maschile della famiglia Sempio. Si tratta di un elemento tecnico complesso, che gli inquirenti e i consulenti stanno interpretando con cautela: la perizia può indicare una compatibilità, ma resta il nodo cruciale della sua attendibilità e del peso probatorio in un processo. Quarto Grado ricostruirà passo dopo passo come sono stati eseguiti i rilievi, quali sono i margini di incertezza di una traccia parziale e cosa significa — in termini pratici e legali — parlare di “compatibilità” in presenza di un profilo non completo.
Accanto al dato genetico entra nella narrazione un altro elemento che potrebbe avere ripercussioni importanti: le foto che ritraggono Andrea Sempio davanti alla villetta dei Poggi il pomeriggio del giorno del delitto. Immagini apparentemente circostanziali che, se contestualizzate e interpretate tecnicamente, possono assumere un valore diverso. Quarto Grado metterà a confronto le possibili letture: può una presenza fotografica in quella fascia oraria integra un quadro fatto di coincidenze convergenti, o resta semplicemente un dato da collocare nella massa di indizi che il tempo ha prodotto? La trasmissione solleverà tutte le domande che oggi gli inquirenti devono porsi, senza forzare conclusioni ma evidenziando i punti deboli e i passaggi chiave che la difesa e l’accusa dovranno affrontare.
Mentre il contraddittorio tecnico procede, la puntata non perderà di vista la dimensione umana della vicenda: la famiglia Poggi, la memoria di Chiara e il peso per chi, dopo tanti anni, attende risposte chiare e definitive. È proprio questa tensione tra attesa civile e complessità scientifica che Quarto Grado cercherà di rendere comprensibile al pubblico, spiegando termini tecnici ma anche restituendo il senso della posta in gioco.
Non meno rilevante l’altro filone trattato in trasmissione: il caso di Liliana Resinovich. Le ultime settimane hanno portato alla luce nuove testimonianze che alcuni interpretano come elementi a sostegno di tesi diverse. In studio arriverà la dichiarazione di Claudio, che sostiene l’esistenza di una regia occulta dietro le nuove affermazioni emerse intorno al caso; un’accusa pesante che la puntata analizzerà con attenzione, confrontando le parole dei testimoni con i riscontri investigativi e con le posizioni ufficiali degli inquirenti. Sul tavolo resta aperta la verifica dell’alibi del marito Sebastiano, oggetto di approfondimenti e interrogativi che la magistratura continua a vagliare.
Il parterre di ospiti della serata aiuterà a scandagliare i diversi aspetti delle vicende: giornalisti d’inchiesta, periti e criminologi offriranno letture tecniche; opinionisti e cronisti racconteranno il clima mediatico e sociale che accompagna i processi; infine, voci esperte spiegheranno al pubblico come si traduce in aula una prova scientifica e quali standard servono per trarne una certezza giudiziaria. Nomi come Carmen Pugliese, Luciano Garofano, Massimo Picozzi, Carmelo Abbate, Grazia Longo, Caterina Collovati, Paolo Colonnello e Marco Oliva contribuiranno al confronto, portando punti di vista diversi ma tutti concentrati su un unico obiettivo: fare chiarezza.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy