Non è esattamente un record di cui andare orgogliosi, ma rimane qualcosa per cui può valer la pena fare le necessarie puntualizzazioni. Naturalmente con l'ironia del caso. Il primato in questione riguarda l'esclusione della propria canzone dal Festival di Sanremo, che di anno in anno il cantautore (o chi per lui) invia al direttore artistico di turno per poi sperare di ritrovarsi nel cast che si esibirà sul palco dell'Ariston a febbraio. Ogni anno la lista dei delusi è lunga, ma chi crede che la palma dei pluri-esclusi spetti ai Jalisse – vincitori nel 1997 con "Fiumi di parole" e poi mai più visti al Festival – evidentemente si sbaglia. Sì, perché se il duo Ricci-Drusian (i Jalisse, appunto) vanta fiero 29 rifiuti consecutivi e non vede l'ora di festeggiare cifra tonda l'anno prossimo, c'è qualcuno che sostiene di aver fatto meglio. O peggio, a seconda dei punti di vista. È il cantautore maremmano Erminio Sinni, che rivendica ben 33 "no" tutti di seguito dopo la partecipazione a Sanremo nel 1993 nella categoria "Novità" con la canzone L'amore vero che si classificò quinta ma si aggiudicò i premi come migliore musica e miglior testo. Da allora, per lui l'Ariston è off-limits. E vorrebbe tanto tornarci, evidentemente.
"Volevo precisare – scrive sulla sua pagina Facebook – che il record dei rifiuti dal festival non è dei Jalisse ma il mio con 33 volte consecutive. La cosa assurda è che non compaio nemmeno nelle liste degli esclusi. Praticamente non esisto. Comunque rimango umile... Buon festival e tanta buona musica a tutti. Ps: non è una polemica ma solo una precisazione".
In effetti neppure quest'anno il nome di Sinni è comparso tra i cantautori che – secondo le indiscrezioni – avevano proposto una canzone al direttore artistico Carlo Conti ma senza poi ritrovarsi nel cast: ad esempio – sempre in base al gossip – Anna Tatangelo, Alex Britti, California dei Coma_Cose, Nina Zilli, Mr Rain, Chiara Galiazzo e tanti altri. Oltre (naturalmente) agli immancabili Jalisse, la cui esclusione è diventata negli anni un vero e proprio tormentone.
Eppure il buon Erminio Sinni le carte in regola per tornare sul palco dell'Ariston, stavolta come "Big" – magari seguendo le orme di Lucio Corsi, mega-successo compreso –, le avrebbe eccome. Nato a Grosseto, originario di Bagno di Gavorrano, ha collaborato con alcuni tra i più noti artisti italiani come Riccardo Cocciante e Paola Turci. È noto al grande pubblico anche per aver vinto nel 2020 il talent The Voice Senior nella squadra di Loredana Bertè.