In tv
Nicola Porro conduce Quarta Repubblica
Stasera, lunedì 1° dicembre, in prima serata alle 21.20 su Rete4, va in onda una nuova puntata di Quarta Repubblica, il talk show di attualità politica ed economica condotto da Nicola Porro, che anche questa settimana accende i riflettori su temi divisivi, interrogativi aperti e tensioni che attraversano il Paese. Il programma si presenta con un’impostazione diretta, polemica, ritmata dal confronto tra ospiti con idee spesso in collisione: è il marchio distintivo di Porro, che ancora una volta guida il dibattito dentro le contraddizioni della contemporaneità, fra sicurezza urbana, libertà di culto, equilibri internazionali e fratture sociali.
Il cuore della puntata affonda nella vicenda che ha acceso il confronto politico degli ultimi giorni: l’espulsione dell’imam Mohamed Shahin da Torino. Una misura che ha sollevato opinioni contrapposte e che Quarta Repubblica decide di analizzare sotto due lenti complementari: da un lato il tema della sicurezza nelle città, dall’altro il rapporto complesso tra presenza islamica e gestione pubblica del territorio. La trasmissione si pone l’obiettivo di capire quali siano stati gli elementi alla base dell’espulsione, quali segnali sociali e quali equilibri politici stiano emergendo in Italia nel rapporto fra libertà religiosa e tutela pubblica. La discussione promette di essere accesa, con posizioni distanti che offriranno allo spettatore una fotografia cruda del dibattito nazionale.
A seguire, Quarta Repubblica amplia lo sguardo verso le recenti azioni contro la redazione del quotidiano La Stampa, episodi che hanno riacceso il tema dello scontro ideologico nel Paese. Verranno analizzati i possibili collegamenti fra il movimento pro-Palestina e settori della sinistra italiana, in un approfondimento che non si limita al fatto di cronaca, ma tenta di tracciare una mappa di relazioni politiche, sociali e culturali legate alla questione mediorientale. Porro intende scandagliare le motivazioni dei manifestanti, le reazioni della politica e le ripercussioni sulla libertà di stampa, trasformando lo studio in un terreno di discussione che mette a confronto versioni, letture e responsabilità.
La puntata si chiude tornando a uno dei casi più discussi d’Italia: l’omicidio di Chiara Poggi, la tragedia di Garlasco che da oltre quindici anni continua a generare domande. L’attenzione si concentra sulle ultime novità investigative legate al DNA riconducibile ad Andrea Sempio, un elemento su cui si stanno concentrando esperti e cronisti. Quarta Repubblica proverà a tratteggiare lo stato attuale della vicenda, chiedendosi se questi elementi possano cambiare prospettive già consolidate o aprire nuove strade interpretative.
Il confronto sarà arricchito da voci di primo piano del giornalismo, della politica e dell’analisi sociale. In studio sono attesi Alessandro Sallusti, Toni Capuozzo, Annamaria Bernardini De Pace, Galeazzo Bignami, Rita Cavallaro, Giorgio Beretta, Liborio Cataliotti e Giuseppe Cruciani, figure dal profilo e dalle opinioni molto diverse, chiamate ad affrontare i nodi della serata senza sottrarsi allo scontro dialettico. Sarà proprio la pluralità dei punti di vista a determinare il ritmo della discussione, con Nicola Porro pronto a incalzare, deviare, approfondire, senza mai abbandonare la sua postura critica.
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