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Il giorno sbagliato
Basta un clacson di troppo per trasformare una mattina qualunque in una spirale di follia. Domenica 30 novembre, alle 21.00 su Rai 2, arriva Il giorno sbagliato, thriller adrenalinico interpretato da un Russell Crowe cupo, disturbante, lontanissimo dai suoi ruoli più eroici. Il film di Derrick Borte gioca sul terrore del quotidiano, su quella linea sottile che separa normalità e violenza incontrollata.
Rachel è in ritardo, di nuovo. Deve portare il figlio a scuola, arrivare in ufficio, salvare una routine che si sgretola un centimetro alla volta. Ma un pick-up fermo al semaforo le taglia il tempo e, sfogando la frustrazione, lei suona, protesta, sbotta. Quel gesto — apparentemente insignificante — scatena qualcosa. L’automobilista che ha davanti non è un uomo qualunque: è un predatore in cerca di bersaglio, un individuo convinto che Rachel debba essere punita per quella manciata di secondi rubati al suo orgoglio.
Da qui prende forma una caccia all’uomo (e alla paura) tra strade, parcheggi, case, telefoni che squillano nel momento peggiore. Un thriller che procede per tensione pura, che ricorda Duel nella costruzione dell’inseguimento e Un giorno di ordinaria follia nel ritratto di una rabbia urbana pronta ad esplodere. Crowe domina la scena con un’interpretazione disturbante e glaciale, mentre Caren Pistorius regge la controparte emotiva della vicenda con solidità e disperazione autentica.
Un film che colpisce perché parte da qualcosa di semplice, quotidiano, riconoscibile: tutti potremmo essere Rachel, tutti potremmo incontrare l’automobilista sbagliato al momento sbagliato.
Regia di Derrick Borte. Con: Russell Crowe, Caren Pistorius, Gabriel Bateman, Jimmi Simpson, Michael Papajohn.
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