In tv
Federica Sciarelli
Stasera, mercoledì 26 novembre, alle 21.20 su Rai 3 torna Chi l’ha visto?, con una puntata densa di testimonianze, domande aperte e storie che continuano a chiedere risposte. Al centro della serata il caso di Claudio Mandia, un ragazzo di 17 anni brillante e felice, volato a New York per studiare in un istituto d’eccellenza, da cui però non è mai più tornato. Punito, isolato, espulso dalla scuola: un percorso che si spezza tragicamente con il suo suicidio. I genitori, atterrati negli Stati Uniti per riportarlo a casa, lo scoprono solo in quel momento. Il dolore si trasforma in una lotta incessante per la verità: perché nessuno li ha avvisati delle minacce di suicidio del figlio? Perché non sono stati messi in condizione di intervenire, di salvarlo?
Domani il programma mostrerà documenti e testimonianze inedite, mentre in studio con Federica Sciarelli sarà presente il padre di Claudio, ancora oggi impegnato a pretendere giustizia e responsabilità.
Accanto a questa storia devastante, la trasmissione tornerà sul caso di Marzia Capezzuti, vittima di un incubo lungo mesi: sequestrata, torturata, privata della libertà e, secondo l’accusa, della vita. In tribunale parla la figlia di Barbara Vacchiano e l’aula diventa un campo di tensione pura. Le sue parole si trasformano in un atto di accusa frontale: «Assassina». Un grido lanciato alla madre imputata, rivendicato subito dopo davanti agli avvocati e ai giudici: «Io sono sua figlia, ho il diritto di chiamarla così.» Un processo che lacera, divide, sconvolge. E Chi l’ha visto? sarà lì, a raccontare ogni dettaglio.
La puntata si chiuderà con un caso che da quattro anni continua a trascinare ombre e sospetti: Liliana Resinovich. Nel racconto del marito, Sebastiano Visintin, un nuovo dettaglio, quasi un lampo nel buio: un uomo gli avrebbe confessato di aver consegnato a Liliana dei sacchi neri, simili a quelli che avvolgevano il suo corpo quando fu ritrovata. Una rivelazione fragile, ma potenzialmente decisiva. In collegamento ci sarà il fratello della donna, Sergio, instancabile nella sua battaglia per la verità, per una ricostruzione limpida, completa, finalmente condivisa.
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