Una Giornata Particolare stasera 26 novembre: il testamento di Ornella Vanoni e il viaggio nel fuoco della Roma di Nerone

Stasera mercoledì 26 novembre, in prima serata su La7, Una Giornata Particolare propone una puntata speciale che intreccia emozione, memoria e storia. La serata si apre con “L’ultima intervista a Ornella Vanoni”, un documento unico e toccante che Aldo Cazzullo ha registrato appena un mese fa. Oggi, quelle parole diventano quasi un testamento artistico e umano. La cantante si racconta con la sua inconfondibile sincerità, ripercorrendo gli amori intensi con Giorgio Strehler e Gino Paoli, la rivalità mai del tutto sopita con Mina, il suo rapporto viscerale con la musica e con l’arte, fino alle riflessioni più profonde sulla vecchiaia, la fragilità e l’aldilà. Nelle sue frasi emerge un’esistenza senza filtri, costruita tra palcoscenico, passioni brucianti e una libertà pagata spesso a caro prezzo. È un ritratto che commuove e illumina, perché restituisce l’intimità e la lucidità di una donna che non ha mai smesso di guardare la vita negli occhi.

La seconda parte della serata cambia atmosfera e conduce lo spettatore nel cuore dell’antica Roma con “Nerone: l’incendio di Roma”. Cazzullo ricostruisce la notte del 18 luglio del 64 d.C., quando una scintilla scatenò un rogo destinato a divorare la città per nove giorni. La narrazione ripercorre quei momenti attraverso i luoghi simbolo dell’impero, dalla Domus Aurea ai Fori Imperiali, seguendo l’avanzare delle fiamme e il modo in cui cambiarono il destino di una delle capitali più potenti della storia. La figura di Nerone, controversa e tormentata, ritorna così al centro del dibattito: un sovrano capace di scelte grandiose e decisioni spietate, determinato a trovare un capro espiatorio nella comunità cristiana, mentre Roma cercava di rialzarsi dalle sue ceneri. Dal Vaticano arriva anche il racconto dedicato a San Pietro, intrecciato a quegli stessi anni di violenza e trasformazioni che plasmarono la nascita del cristianesimo.

Nel corso della puntata, il confronto tra Luciano Canfora, Maurizio Ravallese e Massimo Fini arricchisce il viaggio nel passato, mettendo in prospettiva la figura di Nerone e l’impatto dell’incendio sulla storia dell’impero. Il risultato è una serata che unisce la voce irripetibile di Ornella Vanoni alla potenza narrativa della Roma antica, offrendo al pubblico un doppio racconto emozionante, profondo e impossibile da dimenticare.