L'omicidio di Chiara Poggi
Il professor Fineschi a Zona Bianca
“La bpa è un importante tassello all’interno di questa nuova indagine. Ci può dire tante cose, deve essere declinata insieme a tutta l’attività che si sta svolgendo in gran segreto, un’indagine fatta senza contraddittorio a Milano sulle mani della collega Cattaneo. E che credo sii avvarrà di alcune ipotesi di lavoro”. Nell’ultima puntata di Zona Bianca, andata in onda domenica 28 dicembre su Rete 4, si è a lungo parlato degli ultimi sviluppi del delitto di Garlasco e il professor ha dato il suo parere sull’attuale momento nelle indagini, con particolare riferimento alla indagine scientifico. A parlare, rispondendo alle domande del conduttore Giuseppe Brindisi, il professor Vittorio Fineshi.

Vittorio Fineschi
“Al di là delle polemiche – prosegue il professore - il dato è importante è che al momento il caso dal punto di vista medico legale è tutto da riscrivere. Non abbiamo epoca di morte, l’unica cosa certa è la causa di morte, ma non sappiamo il mezzo. Quindi in pratica c’è un grande scenario che deve essere dipinto e per dipingere e per non sfumare i contorni, la bpa è un dato importante”.
“C’è un’impronta in più – rileva Fineschi - non possiamo dire al momento se c’era un’unica persona o ce ne fossero due, non possiamo dire se c’è un un unico mezzo o ce ne fossero due. E conseguentemente non possiamo restringere, e non lo facevano nemmeno le perizie, e dire che quell’epoca di morte va catalogata in quei pochi minuti, perché non abbiamo gli strumenti”.
La puntata completa
Il conduttore Brindisi parla poi delle indiscrezioni sulla perizia Cattaneo: “Inutile parlarne finché non avremmo la conferma – osserva Brindisi – ma si parlerebbe di una morte tra le 11 e le 11.30”. “Si dice quanto può avere il peso della persona che non abbiamo mai saputo – spiega il professor Fineschi - C’è un esercizio che si può fare facilmente dando il peso di 45 o 55 chili e la conseguentemente epoca di morte cambia di un’ora e mezzo, due ore. Si riscrive completamente il caso quindi al di là delle polemiche stiamo alla scienza”.
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