Delitto di Garlasco, l'enigma del movente che non si trova: da Stasi a Sempio, perché uccidere Chiara Poggi?

“È uno dei tasselli mancanti del giallo di Garlasco. Perché è stata uccisa Chiara Poggi?”. A chiederselo, in un servizio della giornalista Arianna Giunti, è stato Ore 14 Sera, il programma di Rai 2 andato in onda giovedì 4 dicembre, con un lungo approfondimento sulle indagini sul delitto di Garlasco.

Proprio come per Alberto Stasi, condannato in via definitiva senza un movente definito, oggi gli stessi dubbi riguardano il nuovo indagato Andrea Sempio: perché mai avrebbe dovuto uccidere Chiara Poggi? Ore 14 Sera ha formulato una serie di ipotesi che riportiamo integralmente, vista la delicatezza del caso, senza ulteriori commenti. Ricordiamo che al momento si tratta solo di ipotesi, visto che la procura non ha formulato alcuna ipotesi di movente.

“18 anni dopo – dice la giornalista nel suo servizio - la Procura di Pavia a tentare di riscrivere l'intera storia con l'ipotesi alternativa di un altro responsabile indagato per omicidio volontario in concorso: Andrea Sempio. Gli inquirenti avrebbero delineato anche un movente che sveleranno in primavera alla chiusura delle indagini”. E ancora: “I possibili moventi passati in rassegna finora sono stati diversi. Sospette fin da subito sono sembrate agli inquirenti quelle telefonate del 7 e 8 agosto da parte di Sempio a casa Poggi mentre Chiara era da sola in casa. Chiara potrebbe aver subito avance sgradite da parte del ragazzo? Oppure potrebbe essere diventata scomoda per essere venuta a conoscenza di un segreto legato alla sua sfera di conoscenze?”.

Le telefonate a casa Poggi  (Ore 14 Sera)
“Un possibile movente – ipotizza Ore 14 Sera - potrebbe essere poi legato all'esistenza nel PC della 26enne di alcuni suoi video intimi con Alberto Stasi messi in sicurezza da lei stessa in una cartella ad alta protezione due mesi prima del delitto, come se la ragazza avesse avvertito l'esigenza di innalzare la soglia di guardia sulla sua intimità. Sempio insieme a Marco e agli altri suoi amici utilizzava il computer di Chiara per giocare ai videogame, potrebbe aver visto quei video ed essere poi scaturito un litigio fra lui e Chiara per questo motivo?".

I file nel pc di Chiara (Ore 14 Sera)

“C'è una coincidenza singolare notata dagli investigatori privati che per primi accesero un faro su Sempio – ricorda Arianna Giunti - Il 17 dicembre 2014, nel giorno della condanna di Stasi, Sempio pubblica come immagine sui social un disegno che ritrae due ragazzi in una scena di intimità sul letto somiglianti a Chiara e Alberto, accanto una frase tratta dal Piccolo Principe, libro preferito di Stasi: non dimenticare il mio segreto.

Il santuario della Bozzola (Ore 14 Sera)

Ancora il servizio: “E poi c'è un presunto movente che porta al santuario della Bozzola. Ne parla il rumeno Flavius Savu condannato per ricatti a sfondo sessuale ai danni dell'ex rettore del santuario. Al suo avvocato Savu avrebbe spiegato che Chiara forse era venuta a conoscenza di un giro di festini e riti esoterici che si tenevano nel luogo religioso. Lo ha riferito anche a suo nipote che a sua volta lo ha riportato su un manoscritto. Di quel manoscritto è stata ritrovata una copia dai carabinieri proprio a casa di Sempio, ma finora non ci sono stati riscontri sul fatto che il ragazzo abbia mai frequentato quel posto”.