L'OMICIDIO DI CHIARA POGGI
Massimo Lovati
L'avvocato Massimo Lovati, ex difensore di Andrea Sempio, sarà ascoltato domani, giovedì 13 novembre 2025, davanti alla Procura di Brescia come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta corruzione che vede coinvolto l'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti. Lovati non è indagato e si presenterà da solo, senza difensore, per riferire quanto già dichiarato pubblicamente alla stampa.
L'invito a comparire gli è stato recapitato in relazione alle indagini sul passaggio di denaro che la Procura sospetta sia avvenuto tra la famiglia Sempio e il magistrato Venditti, passando forse attraverso gli avvocati coinvolti nel caso Garlasco. La posizione di Lovati è legata alle somme ricevute dagli Sempio per la difesa legale nell'ambito dell'archiviazione del loro congiunto nel 2017. Lovati ha ammesso di aver ricevuto pagamenti in denaro liquido, ma non è accusato di corruzione, a differenza di Venditti e di Giuseppe Sempio, padre di Andrea.

Andrea Sempio
La convocazione arriva in un momento di tensione, con il portavoce di Lovati che ha reso nota la notizia dell'invito, suscitando anche qualche malumore nell'attuale legale di Lovati, l'avvocato Fabrizio Gallo, che ha annunciato di voler rinunciare al mandato di difesa considerata la gestione "poco condivisa" della comunicazione.
L'audizione di domani si terrà alle ore 16 davanti all'aggiunto procuratore Claudia Moregola, titolare dell'inchiesta. Lovati dovrà chiarire il proprio ruolo e fornire informazioni utili agli inquirenti in merito ai pagamenti ricevuti e ai rapporti con gli altri protagonisti di questa nuova fase dell'inchiesta, che continua a scuotere il caso Garlasco a quasi vent’anni dal delitto di Chiara Poggi.
Un’audizione considerata cruciale per comprendere meglio gli aspetti economici e procedurali di questo filone parallelo all’indagine sul delitto, che coinvolge figure legali di rilievo e solleva dubbi su possibili comportamenti non conformi all’etica professionale. I punti chiave sui quali dovrà far luce l'avvocato Massimo Lovati in Procura a Brescia come persona informata sui fatti non sono pochi: chiarire il proprio ruolo negli aspetti economici e nelle somme di denaro ricevute dalla famiglia Sempio per la difesa legale di Andrea Sempio, ex indagato nel caso Garlasco; fornire informazioni sulle modalità di pagamento, in particolare riguardo a pagamenti in contanti che la Procura sospetta possano essere collegati a una possibile corruzione nell’ambito dell’archiviazione; spiegare i rapporti professionali e personali con l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, indagato per corruzione, e con altri soggetti coinvolti nell’inchiesta sulla presunta spartizione illecita di fondi; rispondere alle domande sulla gestione legale e amministrativa degli incarichi ricevuti in relazione al caso Garlasco, contribuendo a chiarire se vi siano stati o meno comportamenti illeciti da parte degli avvocati coinvolti; fornire un quadro preciso delle circostanze per aiutare gli inquirenti a ricostruire eventuali irregolarità senza che Lovati sia direttamente indagato.

Mario Venditti
Intanto l'avvocato Fabrizio Gallo ha spiegato di aver appreso solo a ridosso dell’invito a comparire di Lovati in Procura la nomina di un portavoce, Alfredo Scaccia, da parte dello stesso Lovati, senza alcun preventivo confronto con il suo legale. Questo ha creato a suo dire un clima di "sfiducia e disagio professionale" tanto da farlo sentire escluso dalla gestione della difesa, tanto da affermare che non intende più "fare il pupazzo" o collaborare in un ruolo meramente formale e non partecipativo. Una frattura interna alla difesa che segna una complicazione nel percorso legale di Lovati, il quale ha visto negli ultimi mesi anche la revoca del mandato da parte di Andrea Sempio, suo precedente assistito nel caso Garlasco, dopo controversie e polemiche legate alle dichiarazioni fatte pubblicamente da Lovati.
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