L'omicidio di Chiara Poggi
L'esclusiva di Panorama (Fonte Mattino 5)
Nella drammatica vicenda del delitto di Garlasco, l'ultima notizia ruota attorno alle mosse della magistratura venti giorni prima della richiesta di archiviazione per Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. Secondo quanto evidenziato da Panorama (LEGGI QUI L'ARTICOLO), il comportamento degli inquirenti ha visto una brusca inversione: da una richiesta di proroga sulle indagini con possibile misura cautelare si è giunti rapidamente all’archiviazione.
Il 23 dicembre 2016, come ricorda Panorama, Sempio viene iscritto nel registro degli indagati con l’imputazione di omicidio volontario.

Andrea Sempio
Nel febbraio 2017, su richiesta del pm Mario Venditti e della collega Pezzino, il giudice per le indagini preliminari autorizza una serie di intercettazioni a tappeto, sia telefoniche che ambientali, insieme all’installazione di microspie e un localizzatore GPS sull’auto della famiglia Sempio. Proprio mentre si concludono queste attività, il 23 febbraio gli inquirenti trasmettono al giudice una comunicazione. Viene chiesta «l’autorizzazione al ritardato deposito della documentazione relativa alle operazioni di intercettazione telefonica»… poiché «Essendo ancora in corso le indagini volte a meglio circostanziare le modalità esecutive dell’azione delittuosa, nonché all’identificazione di eventuali concorrenti del reato, dal deposito dei verbali, delle registrazioni e della documentazione può derivare grave pregiudizio alla prosecuzione delle indagini stesse, in quanto devono essere ancora completate le richieste di misura coercitiva a carico degli indagati».

Mario Venditti
A ricostruire la vicenda, a Mattino 5, è stato Umberto Brindani, direttore di Gente: “Dicembre 2016 viene indagato per omicidio volontario Andrea. Passa un mese, circa un mese e mezzo e cominciano le intercettazioni a carico di Andrea. Durano 15 giorni, finiscono il 22 febbraio. Il 23 febbraio, quindi ci si aspetta che il dottor Venditti depositi queste intercettazioni. Ma lui chiede di procrastinare il deposito delle intercettazioni dicendo che vanno completati gli ordini di arresto”. “Quindi più persone – secondo Brindani – perché usa, come hai detto tu giustamente, al plurale. Cosa succede? Passano i 20 giorni del titolo di Panorama e al ventesimo giorno, invece di depositare le intercettazioni e consegnare gli ordini di arresto, lui chiede di archiviare. Quindi la grande domanda è: cosa è successo in quei 20 giorni?”.

Umberto Brindani a Mattino 5
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