Un'altra notte di sangue sulle strade, un'altra tragedia che ha spezzato una giovane vita. A Roma, nella serata di venerdì 24 ottobre 2025, in un violento incidente stradale su via Cristoforo Colombo, all'altezza di piazza dei Navigatori, è morta a soli vent'anni Beatrice Bellucci. Un incidente che lascia dietro di sé interrogativi e dolore.
Secondo le prime ricostruzioni delle Forze dell’ordine e i dettagli trapelati dalle testimonianze, l’incidente sarebbe stato causato da una gara clandestina di velocità tra più auto, una pratica purtroppo frequente su alcuni viali romani. Due i veicoli coinvolti: una Mini Cooper, sulla quale viaggiavano Beatrice Bellucci e una sua amica, e una Bmw Serie 1 guidata da due giovani di Anzio, tutti tra i 20 e i 22 anni. La Bmw, presumibilmente impegnata in una gara con altre vetture che si sono poi dileguate, ha centrato la Mini, facendola schiantare violentemente contro il tronco di un albero dello spartitraffico. Anche la Bmw si è ribaltata nelle fasi successive allo scontro. L’impatto è stato devastante: i Vigili del fuoco hanno dovuto estrarre dalle lamiere i ragazzi coinvolti, tutti trasportati con urgenza in ospedale. Beatrice Bellucci è deceduta poco dopo l’arrivo al San Giovanni. L'amica, al volante della Mini, risulta ancora ricoverata in condizioni gravissime. Anche i ragazzi a bordo della Bmw sono stati ricoverati in ospedale, ma non sono in pericolo di vita.
Sul luogo dell’incidente anche la Polizia locale, che ha avviato le indagini e sta analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona. L’obiettivo è chiarire se si sia trattato di una vera e propria corsa clandestina e identificare eventuali altre auto coinvolte, i cui conducenti sarebbero poi fuggiti subito dopo l’impatto. Le persone coinvolte nell'incidente sono state sottoposti ad alcol e drug test: gli esiti delle analisi saranno cruciali per definire le responsabilità. La zona di via Cristoforo Colombo non è nuova a incidenti simili: testimoni e residenti confermano che le gare improvvisate tra automobilisti rappresentano una vera e propria piaga per la sicurezza stradale romana.
Beatrice Bellucci viveva nel quartiere Infernetto ed era molto conosciuta per la sua passione per il volley, che aveva praticato a livello giovanile nel Roma Volley Club. La società ha espresso il proprio cordoglio con un post listato a lutto sui propri profili social, stringendosi ai familiari: "La dirigenza della Roma Volley insieme a tutto lo staff, i tecnici e le atlete si stringe in un commosso abbraccio alla famiglia Bellucci per la tragica scomparsa di Beatrice, ragazza cresciuta nel nostro settore giovanile, assurdamente uccisa nel drammatico incidente sulla Colombo. Andrea, il papà di Bea, è stato tra i dirigenti fondatori del nostro Club e Federico, suo fratello, uno dei nostri collaboratori negli scorsi anni. Una notizia tristissima per tutta la famiglia Roma Volley Club. Ciao Bea. Rip".
Anche la ragazza aveva un profilo social seguito da tantissimi suoi coetanei, che ora si sono stretti nel cordoglio per la sua perdita improvvisa, ricordando gli anni trascorsi insieme tra gli allenamenti e le vacanze in Sardegna. Su Instagram il suo ultimo post risale al 14 settembre. Strazianti i commenti: "Avevi una vita davanti, ma per colpa di altri non l’avrai più", "Ragazzi guidate piano sempre. La velocità, i garini e avere la macchina più bella non vi renderà la vita migliore", "Ma cosa vi dice la testa perdio, spero che ora non soffri più. Che spreco".
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La morte della ragazza ha riacceso un intenso dibattito pubblico sul rischio delle corse clandestine, fenomeno in preoccupante crescita a Roma, particolarmente pericoloso per la sicurezza pubblica e per il coinvolgimento di giovani, spesso anche minorenni. Nel solo 2025 le Forze dell’ordine hanno intensificato controlli e blitz nelle aree più a rischio, come Centocelle, Fiumicino, Parco Leonardo, Ponte Milvio e Anagnina, con numerosi interventi e sanzioni. A luglio 2025, durante operazioni notturne a Centocelle e Ponte Milvio, sono stati identificati 90 partecipanti e multati oltre 40 tra piloti e spettatori. I raduni e le gare avvengono spesso nei pressi di centri commerciali chiusi la notte e mete della movida, con appuntamenti accordati tramite chat, social e app di messaggistica. Spesso vengono sequestrati veicoli truccati e modificate appositamente per queste competizioni, con costi che possono raggiungere anche i 10.000 euro per singola auto. Nel 2025 controlli di polizia e carabinieri hanno portato a decine di denunce: solo nell’ultimo blitz a Centocelle sono stati identificati 63 giovani, con 7 denunciati per guida sotto effetto di alcool e sostanze stupefacenti, alcuni senza patente. Le Forze dell’ordine utilizzano un mix di prevenzione (posti di blocco, controlli mirati), repressione (blitz alle gare), denunce e sequestri dei veicoli. Ma individuare e fermare gli organizzatori è sempre più difficile, data la velocità e la fuga dei responsabili, mentre le indagini puntano anche sulle officine che eseguono le modifiche illegali. E intanto per i residenti di quartieri come Centocelle, Fiumicino e Ponte Milvio l'incubo continua: danni alle auto parcheggiate, notti insonni, pedoni sfiorati e incidenti gravi – tragedie – come quello in via Cristoforo Colombo.

