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L'omicidio di Chiara Poggi

Delitto di Garlasco, lo scontrino di Sempio e i dubbi sugli orari: "Lui deve essere andato come Verstappen, la madre come Leclerc"

Umberto Brindani, direttore di Gente, a Mattino 5, ironizza sui tempi

Giovanni Ramiri

24 Ottobre 2025, 09:57

Delitto di Garlasco, lo scontrino di Sempio e i dubbi sugli orari: "Lui deve essere andato come Verstappen, la madre come Leclerc"

Umberto Brindani e (nel riquadro) Andrea Sempio

Dalle 9.58 alle 10.18 Sempio deve essere andato come Schumacher, come Verstappen”. È ironico Umberto Brindani, direttore di Gente, a Mattino 5, intervenuto per parlare degli sviluppi del delitto di Garlasco e in particolare sul caso dello scontrino del parcheggio a Vigevano, la mattina in cui fu uccisa Chiara PoggiBrindani fa riferimento alla cella telefonica di Garlasco, alla quale il telefono di Sempio si è collegato alle 9.58; 10.18 è invece l’orario in cui il famigerato scontrino è stato ritirato.


“Ma c’è un’altra stranezza che riguarda la mamma di Sempio – secondo Brindani – perché la signora ha raccontato di essere uscita da casa alle 8 o poco dopo le 8, di essere andata nel paese vicino a fare la spesa e di essere tornata”. “Per fare un telecomando, per precisione”, ricorda la conduttrice Federica Panicucci. “Ora per fare quel tragitto ci vogliono circa 10 minuti, mettiamo 15 – afferma Brindani – 15 ad andare e 15 a tornare, più il tempo di recarsi al negozio fanno mezz’ora, quaranta minuti”. “Negozio chiuso, infatti non è riuscita a fare le chiavi”, ricorda Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi. “Negozio chiuso”, conferma Brindani che poi attacca: “È un po’ strano che uno va come Verstappen e quell’altro va come Leclerc, ma sarebbe offensivo per Leclerc”.

Antonio De Rensis


Un nuovo testimone ha riaperto il giallo sul celebre scontrino del parcheggio di Vigevano, elemento chiave dell’alibi di Andrea Sempio nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi. L’uomo, sentito nei giorni scorsi dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, avrebbe dichiarato che quel biglietto non apparteneva a Sempio né alla sua famiglia. La rivelazione, ritenuta “credibile e dettagliata” dagli inquirenti, è stata immediatamente trasmessa alla Procura di Pavia che ha avviato i necessari riscontri.

Andrea Sempio a Chi l'ha Visto?


Il testimone, la cui identità resta riservata ma che secondo alcune fonti potrebbe essere un familiare dell’indagato, ha raccontato di sapere che il tagliando parcheggio da un euro emesso alle 10.18 del 13 agosto 2007 non sarebbe stato ritirato da Sempio, ma fornitogli in un secondo momento. Se accertata, questa versione farebbe vacillare uno dei punti cardine della difesa, che da anni sostiene che l’allora amico di Marco Poggi si trovasse a Vigevano, e non a Garlasco, al momento dell’omicidio.

Chiara Poggi


La risposta di Andrea Sempio non si è fatta attendere. In un’intervista andata in onda a Chi l’ha visto?, l’indagato ha ribadito con fermezza che lo scontrino è suo: “Sì, certo. Sarebbe stato meglio se all’epoca avessero controllato le telecamere della piazza di Vigevano, ma me lo hanno chiesto un anno dopo, quando i video non c’erano più”. Ha aggiunto di non comprendere perché oggi quel documento venga messo in dubbio, sottolineando di averlo consegnato spontaneamente quando non era nemmeno indagato.

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