L'omicidio di Chiara Poggi
Il saluto di De Rensis a Petracalvina e (nel riquadro) Lovati
Un doppio colpo di scena clamoroso a Lo Stato delle Cose, in onda lunedì 20 ottobre su Rai 3. Nell’ampio approfondimento sul delitto di Garlasco, l’avvocato De Rensis, legale di Alberto Stasi, è uscito dallo studio evitando il confronto con Massimo Lovati, ex legale di Andrea Sempio.
Nel corso della puntata, De Rensis, parlando della presunta corruzione a danno dell’ex pm Venditti, si è detto convinto della sua innocenza, ma ha anche fatto una riflessione: “Se uno viene corrotto, certo non versa quei soldi sul suo conto”.
Antonio De Rensis
La puntata si è accesa leggendo un verbale dell’interrogatorio di Giuseppe Sempio, padre di Andrea: “Non è strano aver speso sessantamila euro di avvocati – gli viene chiesto – per un’indagine durata solo tre mesi?”.
“Non è vero che l’indagine è durata solo tre mesi – rivela l’avvocato Lovati – perché, dopo l’archiviazione, io ho continuato a prestare la mia attività professionale in due distinte inchieste che ho promosso alla procura di Milano contro due diversi soggetti che mi hanno impegnato profondamente, tanto che non ho potuto fare altre cause in quel periodo.”
“Ma lei quanto ha guadagnato in quel periodo?”.
“Non lo so, non sto a fare i conti come il salumiere".
Massimo Lovati
A questo punto, il colpo di scena, con il saluto di De Rensis: “È arrivato il momento che io vi saluti, vi ringrazio per l’ospitalità.”
Il conduttore Massimo Giletti si sorprende: “Nasconde qualcosa di grave?”.
“Nasconde che devo andare, perché ho esaurito il mio ruolo ed è giusto che vi lasci a questa conversazione in cui non voglio entrare”, replica De Rensis.
“È un imprevisto, difficilmente si incontrano dei gentleman come l’avvocato De Rensis”, chiosa Giletti, salutando De Rensis che se ne va tra gli applausi, baciando la mano alla giornalista Ilenia Petracalvina.
Masssimo Giletti
A Lovati, collegato, viene chiesto il perché di questo imprevisto: “Si vede che aveva dei problemi familiari, che ne so io". Risate in studio.
“Magari ha la delicatezza di non avere un confronto con me – precisa Lovati, che poi arriva in studio – ma per finire il discorso: se devo prendere le mie tabelle da avvocato, altro che 60mila euro. E poi eravamo in tre.”
“Soldani ha detto pubblicamente di non aver preso alcun denaro”, incalza la giornalista Ilenia Petracalvina.
“C’è chi dice la verità, come il sottoscritto, e c’è chi dice le falsità”, risponde.
“Perché erano soldi in nero?”.
“Io ho lavorato otto mesi con dedizione e, se faccio i conti, non dovevo averne 60 ma 200”, dice ancora Lovati.
“Ma quanto ha guadagnato, quindi?”.
“Avrò guadagnato 15, 16mila euro". Finalmente Lovati svela il suo compenso.
Ilenia Petracalvina
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