GROSSETO
Un sabato pomeriggio come tanti, a Grosseto. Via Michelangelo, alle porte del centro. Il parco giochi è affollato di famiglie con bambini che si godono l'ultimo weekend d'estate. Poco lontano, allo stadio "Zecchini", il Grifone è in campo contro il Montevarchi.
Una vecchia Toyota nera rallenta sul viale, quasi si ferma, come per parcheggiare. Si apre la portiera, dal sedile del passeggero qualcuno lancia sul marciapiede un grosso petardo. Al di là delle auto in sosta, proprio all'altezza dell'ingresso dei giardinetti con i bambini e dei "campini" dove si allenano i giocatori del Grosseto. E un boato, improvviso, squarcia la quiete. Tanto che gli agenti della Polizia municipale in servizio in zona per la partita di calcio credono che sia esploso all'interno dello stadio. Invece è successo a pochi passi dalle mamme con i passeggini e da un'auto della Guardia di finanza con i militari impegnati in un servizio. Intanto la piccola Toyota sgomma via.
"Ero a bordo della mia auto parcheggiata – racconta un testimone – e avevo appena messo in moto per andarmene, quando ho notato avvicinarsi una piccola Toyota nera, vecchio modello. Hanno rallentato, pensavo che aspettassero di prendere il mio posto, invece si è aperta la portiera del passeggero e hanno lanciato fuori qualcosa, un oggetto grande come una bottiglietta d'acqua. Un istante dopo è esploso un botto fortissimo, non so dire se fosse un grosso petardo o addirittura una bomba carta. Ci siamo tutti spaventati a morte. La Toyota è ripartita subito, purtroppo non sono riuscito a prendere il numero di targa perché sono rimasto davvero sotto shock. Chi può essere così incosciente da lanciare un botto simile in una zona frequentata da bambini piccoli?".
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