AMBIENTE
Un frame del video diffuso da "Grosseto al centro"
L'associazione "Grosseto al centro" ha pubblicato un video (visibile qui di seguito) per documentare quella che definiscono "una piena di acque miste, piovane e nere, comprese quelle dei gabinetti, in uscita dalla bocca a stramazzo situata sotto la rotatoria tra via Uranio e via Cavalcanti. Nel giro di poche ore tali acque raggiungeranno la foce del Canale San Rocco, immettendosi direttamente nel porto di Marina di Grosseto". Per questo chiedono "ad Arpat e al Comune di Grosseto di attivarsi immediatamente per la tutela della salute pubblica".
"Un episodio analogo – ricordano ancora – era stato documentato il 13 luglio scorso: anche allora, le acque contaminate raggiunsero rapidamente le zone di balneazione di Marina di Grosseto. Le analisi Arpat, effettuate solo il 15 luglio, due giorni dopo, portarono all’ordinanza sindacale di divieto di balneazione emessa il 17 luglio, ben quattro giorni dopo l’evento. Ciò significa che, per diversi giorni, i cittadini hanno fatto il bagno senza essere informati dei rischi".
"A tutela della salute pubblica – concludono da Grosseto al centro – è indispensabile garantire la tempestività sia dei controlli sia dei provvedimenti conseguenti in caso di episodi di inquinamento. Ribadiamo con forza: Arpat e Comune intervengano subito".
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